MEDOLLA (Modena) – I cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova la vendemmia di quest’anno. Secondo le stime di Coldiretti, tra ondate di calore e maltempo, la produzione italiana calerà di circa il 14%. Il nord Italia tutto sommato se la passa meglio del centro sud. Siamo stati alla cantina 2020 di Medolla per farci raccontare com’è la loro situazione.
L’anno scorso la siccità, quest’anno il maltempo, alternato alle ondate di calore. La vendemmia, come tutto il settore agricolo, è tra i più colpiti dai cambiamenti climatici, ma non tutto è perduto, ovviamente dipenderà da come sarà Il servizio metereologico nelle prossime settimane. Lo sa bene la cantina 2020 di Medolla, che con i suoi 30 ettari di vigneto l’anno scorso in questi giorni stava già vendemmiando. Lambrusco di Sorbara, Pignoletto e Ancellotta, ma anche Pinot Bianco, Chardonnay e Cabernet Sovignon. Nella cantina 2020 si producono tanti vini diversi, l’azienda agricola vuole puntare più sulla qualità che sulla quantità. In media, vengono raccolti 100-120 quintali di uva per ettaro. La raccolta, secondo le stime dell’enologo, andrà più e meno come l’anno scorso, forse un po’ a diminuire sui 100 quintali. Un altro problema del vitigno è la flavescenza, una malattia molto dannosa che attacca le piante.
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