Accordo di collaborazione tra prefettura di Torino e procura della Repubblica

Il prefetto di Torino Donato Cafagna ha sottoscritto ieri presso il palazzo di Governo, l’”Accordo di collaborazione per la regolamentazione di un proficuo circuito comunicativo tra prefettura e uffici giudiziari” con il procuratore della Repubblica presso il Tribunale e coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), Giovanni Bombardieri.

L’accordo, inserito nel quadro dello schema predisposto dal Ministero dell’Interno in collaborazione con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, stabilisce un modello di collaborazione stabile tra prefettura e procura della Repubblica. Tale modello mira a rafforzare l’efficacia delle azioni di contrasto alla criminalità organizzata e a ottimizzare il coordinamento tra le istituzioni firmatarie.

L’intesa prevede che la prefettura trasmetta alla procura le proposte di adozione di informative antimafia a carattere interdittivo elaborate dal Gruppo Interforze Antimafia, le relazioni finali sugli accessi ispettivi e le misure di prevenzione collaborativa. Parallelamente, la procura metterà a disposizione della prefettura gli elementi informativi in suo possesso per agevolare una valutazione più accurata delle richieste di documentazione, garantendo il rigoroso rispetto del segreto investigativo.

Durante l’incontro è stato, inoltre, discusso l’impegno della prefettura di Torino, che negli ultimi tre anni ha adottato 90 provvedimenti antimafia nei settori dell’edilizia, dei trasporti e della ristorazione.

«L’attività di prevenzione dei fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata condotta dalla prefettura e dalle Forze dell’ordine nel gruppo interforze antimafia si arricchisce, attraverso l’intesa con la procura, di un ulteriore strumento, che accresce la capacità di intercettare e contenere le forme di aggressione, sempre più subdole, messe in atto nei confronti del settore dei lavori pubblici, dei servizi e delle pubbliche forniture – ha sottolineato il prefetto Cafagna – un impegno rafforzato finalizzato a garantire la legalità, la trasparenza ma anche il perseguimento degli obiettivi ambiziosi del PNRR e delle grandi opere».

All’incontro erano presenti anche il procuratore generale del Piemonte e della Valle D’Aosta, i vertici delle Forze dell’ordine, il capo del centro operativo della Direzione Investigativa Antimafia e i membri del Gruppo Interforze Antimafia della prefettura.