REGGIO EMILIA – Un confronto vero, quello andato in scena ieri sera durante la puntata de Il Graffio, dedicata alle prossime elezioni regionali. L’avvocato Giuseppe Pagliani, forte dell’assoluzione definitiva dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, ha replicato con forza a chi, come Cosimo Pederzoli di Avs, ha definito la sua candidatura “un dato inquietante che deve accendere, nella società civile e nella politica, una profonda riflessione”.
Pagliani, dopo aver regalato il suo libro “Ventitre giorni” ai conduttori Michele Angella e Davide Bianchini, ha ribadito che ritiene la sua vicenda “un caso di malagiustizia” e l’arresto, la notte del gennaio 2015 in cui prese il via l’inchiesta Aemilia, “un atto illegale”. Dopo 23 giorni, poi, il tribunale del Riesame lo rimise in libertà. In particolare, l’avvocato di Forza Italia ha ricordato che all’epoca l’intera città non aveva gli anticorpi giusti: “Un atto giudiziario che colpisce un innocente è un fatto di grave illegalità, anche…
www.reggionline.com è stato pubblicato il 2024-11-01 12:54:51 da Francesco Galli
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