Albenga. All’età di 90 anni si è spento il Capitano dei carabinieri r.o. Antonio Stefanì. Di origini pugliesi lasciò la sua terra natia per coronare il suo sogno: l’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri. Inizialmente svolse servizio in Lombardia e in altre Regioni del Nord Italia.
Gli ultimi venti anni della sua carriera li trascorse in Liguria e, in particolar modo, nella Riviera di Ponente e, da ultimo, nella sua amata città di Albenga ove comandò la squadra di polizia giudiziaria, il comando della stazione e il nucleo radiomobile con la qualifica di maresciallo maggiore.
Negli anni 1974-1976, l’unica parentesi al di fuori della Provincia di Savona, quando venne chiamato a svolgere servizio nel “nucleo speciale antiterrorismo” istituito dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa al fine di combattere le Brigate Rosse. Quell’esperienza lo colpì profondamente dato che il suo collega capo turno che lo precedeva, il maresciallo Felice Maritano, decedette a seguito del conflitto a fuoco con i componenti di un nucleo armato di brigatisti in Robbiano di Medile.
Durante gli anni del suo comando si è sempre distinto per intelligente capacità professionale e per coraggiosa dedizione al dovere.
Dopo il pensionamento continuò a risiedere nel Comune di Albenga, città dalla quale non si allontanò mai nemmeno per brevi periodi di tempo, ove abitò con la sua amata moglie e i suoi cari due figli.
Il 21/6/1989 gli venne conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica dall’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. L’11/9/2000 rimase vittima di un gravissimo incidente di caccia con conseguente perdita della vista. Nonostante tale sinistro e il radicale cambiamento delle sue abitudini di vita ha cercato, seppur con alti e bassi, di passare serenamente il resto dei suoi anni in compagnia della moglie che lo ha sempre accudito e assistito.
Oltre ai numerosi encomi ricevuti per il servizio svolto nella benemerita, tra i quali la medaglia d’oro Mauriziana e altre medaglie d’oro e d’argento per il lungo comando, nel 2005 fu promosso al grado di capitano del r.o. con decorrenza dal 2003.
Nell’anno 2011, dato il suo particolare attaccamento alla città di Albenga ed ai suoi abitanti, fu accolto come socio onorario dall’Associazione “Vecchia Albenga” e continuò a far parte dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Albenga, alla quale erano e sono iscritti alcuni dei suoi ex colleghi.
Lo ricordano con affetto, stretti e uniti nel dolore, la moglie Lorenza (ex impiegata della Dogana di Albenga), il figlio Marcello (noto avvocato del Foro di Savona), la compagna Elena e i nipoti Ginevra, Margherita e Antonio; la figlia Antonella (funzionaria della Dogana di Savona), il genero dr. Federico Baricalla (noto otorino), le nipoti Victoria e Angelica.
La salma giace presso la camera ardente dell’Ospedale “Santa Corona” di Pietra Ligure dove domani, martedì, alle 17,30 verrà recitato il Santo Rosario mentre i funerali si terranno presso la Cattedrale San Michele di Albenga mercoledì 29 novembre alle ore 15.
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