ALLARME PD SULLE SCUOLE AQUILANE: “11 SU 17 HANNO INDICI DI VULNERABILITA’ SISMICA INADEGUATI” | Notizie di cronaca

ALLARME PD SULLE SCUOLE AQUILANE: “11 SU 17 HANNO INDICI DI VULNERABILITA’ SISMICA INADEGUATI” | Notizie di cronaca


L’AQUILA – “Nel 2017, Biondi vinse le elezioni comunali promettendo alle aquilane e agli aquilani, tra gli altri mirabolanti progetti mai realizzati, la piena sicurezza sismica degli edifici scolastici attraverso un “piano straordinario”. Promise inoltre, “nell’immediato”, una ricognizione degli spazi pubblici disponibili per capire dove collocare gli studenti ospitati in scuole con indici di vulnerabilità sottosoglia. Da allora, sono passati quasi 8 anni: gli studenti e le studentesse dell’Aquila frequentano le lezioni negli stessi edifici di allora, che presentano gli stessi indici di vulnerabilità di allora”.

Su 17 edifici di competenza comunale, soltanto 6 – e di questi, un edificio è prefabbricato – hanno indice di vulnerabilità o, meglio, “stato di limite di salvaguardia della vita” superiore allo 0,6%; gli altri 11 edifici sono ampiamente sotto quella soglia, con casi di scuole che hanno indice pari a 0,15%.

“A metterlo nero su bianco è il Comune dell’Aquila, in risposta all’accesso agli atti presentato dai consiglieri comunali del PD che stamane, con il segretario comunale Nello Avellani, hanno tenuto una conferenza stampa “per denunciare le mancate promesse del sindaco” che, ha sottolineato Avellani, “ha tradito la fiducia delle aquilane e degli aquilani: non solo la ricostruzione dell’edilizia scolastica è in ritardo drammatico, sebbene siano state introdotte, nel frattempo, norme derogatorie che consentirebbero di impegnare le risorse disponibili in tempi brevi, ma non si è stati in grado neanche di migliorare sismicamente gli edifici esistenti, e frequentati ogni giorno dalle nostre figlie e dai nostri figli”. Un fallimento totale.Come noto, un edificio costruito ex novo con la normativa tecnica vigente (NTC 2018) ha come valore di riferimento 1 (100%); le NTC prevedono, in caso di intervento su edifici esistenti, il raggiungimento minimo del miglioramento sismico con un valore pari allo 0,6 (60%) e la normativa, pur non imponendo interventi, indicava alle amministrazioni, però, di mettere in campo un cronoprogramma per procedere con il miglioramento sismico (o con l’adeguamento, ancora meglio) del patrimonio esistente”.”Ebbene, l’amministrazione Biondi non ha mosso un dito, in questo senso. Eppure, le tecniche attuali consentirebbero di eseguire interventi di riduzione della vulnerabilità sismica senza chiudere gli edifici, garantendone la piena funzionalità quotidiana”.

“Biondi, però, è stato troppo impegnato a raccogliere deleghe per farsi eleggere presidente dell’Anci Abruzzo, troppo impegnato a farsi nominare presidente dell’Agir, a svolgere la sua funzione di dirigente nazionale di Fratelli d’Italia: noi vorremmo che facesse finalmente il sindaco”, le parole di Stefania Pezzopane. Che ha aggiunto: “le promesse di Biondi sono un castello di carte: basta un filo di vento per svelare la verità. E la verità è che per il sindaco la sicurezza delle scuole non è una priorità: così fosse, avrebbe potenziato, e non smantellato, l’ufficio della ricostruzione pubblica mentre aumentava a dismisura le spese per il suo staff”.

“Ovviamente, non ci fermeremo qui” ha assicurato Stefano Albano: “intendiamo chiedere la convocazione immediata della Terza commissione consiliare, dove vogliamo vengano auditi i comitati che si occupano della sicurezza delle scuole e tecnici qualificati. E poi, intendiamo presentare un ordine del giorno per impegnare la Giunta ad organizzare una task force dedicata alla edilizia scolastica e a mettere finalmente in campo il piano straordinario di interventi che era stato promesso nel 2017. Otto anni fa”.
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