BOLOGNA – Provincia e Regione incassano le prime buone notizie sulla ripartenza ma ne attendono altre, e in fretta: per il governatore Bonaccini servono un miliardo subito e una linea di credito simile a quella del sisma 2012; mentre Fabio Braglia sottolinea la carenza del personale necessario a impostare la ripartenza.
Soddisfazione per le prime risposte ma anche fretta di ottenerne delle altre: così i presidenti di Regione e Provincia dopo l’incontro col commissario all’Alluvione Francesco Figliuolo. Bonaccini elogia l’attitudine del commissario ed è convinto che il messaggio più urgente sia passato: all’Emilia-Romagna servono un miliardo subito per far partire i cantieri pubblici e un credito agevolato “stile terremoto” per quelli privati.
La montagna a rischio frane e i punti fragili della rete stradale sono invece priorità e competenza della Provincia, che ha ottenuto una prima buona notizia sui tempi di intervento ma chiede al Governo una mano per gestire il carico progettuale e burocratico della ricostruzione.
Una data ancora non c’è, ma la sfida è quella di riuscire a trovare le risorse per coprire tutti i danni. Bonaccini chiede di accelerare sui cantieri per mettere in sicurezza il territorio. Il presidente della Provincia Fabio Braglia: “Serve più personale”