Ambiente, cultura e turismo: la costa punta su questi asset

CAMPOMARINO. Si sono conclusi a Campomarino gli incontri organizzati dal Flag Molise Costiero al fine di promuovere e presentare i risultati ottenuti all’interno del percorso che ha portato alla conclusione del corso per operatori ecomuseali e alla concezione di un ecomuseo della fascia costiera.

Il 30 novembre a Palazzo Norante, il Direttore Cloridano Bellocchio, le docenti Marianangela Bellomo e Lucia Checchia hanno spiegato al pubblico quanto fatto sinora all’interno di un progetto volto ad un’ampia valorizzazione e gestione del patrimonio ambientale, culturale e turistico del territorio.

Per l’occasione è stato presentato anche a Campomarino l’atlante degli itinerari turistici, con Luca Basilico, responsabile dell’assistenza tecnica e dello sviluppo, che ha approfondito nel dettaglio gli itinerari predisposti.

“Con queste operazioni – ha spiegato Luca Basilico – il Flag Molise Costiero adotta una serie di strategie territoriali, grazie alle quali le azioni programmatiche vengono sviluppate includendo la valorizzazione dei contesti culturali. Questo spostamento d’interesse, in linea con le buone pratiche nazionali ed europee, produrra’ sicuramente a lungo termine un qualcosa di tangibile . Al workshop di domani presenteremo in chiave laboratoriale gli Itinerari del Flag sulle infrastrutture digitali”.

Presenti anche il sindaco di Campomarino Piero Donato Silvestri e l’assessore al Turismo nonchè membro del CDA del Flag Michele D’Egidio.

“Questo progetto – ha evidenziato il sindaco Silvestri – rappresenta un’importante passo in avanti nella valorizzazione del terriorio che può portare ad un sviluppo turistico di qualità e innovativo, rivolto al futuro. Siamo orgogliosi di vedere Campomarino coinvolto in questo tipo di programmazione”.

L’intenzione, infatti, è quella di coinvolgere anche gli altri centri costieri con sedi distaccate, tra le quali il Palazzo Norante, valorizzato e rivalutato fortemente in questi anni.

A spiegare nel dettaglio la concezione di ecomuseo e stata la professoressa Lucia Checchia, insieme alla dottoressa Marinangela Bellomo che ha approfondito in senso più ampio le potenzialità dei percorsi turistici e dell’Atlantico degli itinerari.

Tra il pubblico anche i ragazzi che hanno appena concluso il corso da operatore ecomuseale, una nuova risorsa che, come sottolineato dal direttore Bellocchio, potrà avere ruoli rilevanti all’interno del progetto.