Ambulanti sul piede di guerra per i lavori sul lungomare a Bordighera

Ambulanti sul piede di guerra per i lavori sul lungomare a Bordighera



Gli ambulanti del mercato settimanale di Bordighera sono sul piede di guerra. A causa dei lavori sulla passeggiata a mare, sono stati trasferiti 50 banchi del mercato, con una comunicazione giunta soltanto il giorno precedente lo spostamento. Inoltre sono stati riscontrati diversi problemi che stanno mettendo in crisi gli operatori.

“L’intervento già di per sé provoca un inevitabile danno economico agli ambulanti”

Conosciamo le esigenze dell’Amministrazione comunale di Bordighera relative ai lavori di rifacimento della passeggiata a mare – spiega Claudio Campanini, presidente provinciale Fiva Confcommercio (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) -. L’intervento già di per sé provoca un inevitabile danno economico agli ambulanti, ma con lo spostamento adottato in modo repentino già da giovedì mattina, la situazione non può che peggiorare. Sono state infatti adottate delle scelte che per alcuni operatori comportano il venir meno della convenienza alla presenza sul mercato. Una su tutte, la creazione di una terza fila di banchi collocati in prossimità della piazza del depuratore. Questo purtroppo è il risultato della mancanza di dialogo e di concertazione con le Associazioni di categoria”.

“Chiediamo anche che l’amministrazione ci garantisca una certezza di tempi per quanto riguarda il termine dei lavori”

Prosegue: “Alla luce della grave situazione venutasi a creare, abbiamo chiesto un incontro urgente con l’amministrazione comunale nella persona del sindaco Vittorio Ingenito, per affrontare il problema e trovare insieme delle possibili soluzioni. Chiediamo anche che l’amministrazione ci garantisca una certezza di tempi per quanto riguarda il termine dei lavori lungo la passeggiata e quindi il ritorno del mercato nella sua sede storica. È importante comprendere che dietro ogni banco del mercato ci sono una famiglia e un’azienda che, oltre a produrre reddito, offrono un servizio alla collettività. Per questo la categoria merita maggior rispetto”.

F.T.


Source link


0 Comments