Anas ai comuni savonesi: “Multare le soste selvagge sull’Aurelia”. Sindaci e albergatori perplessi: “Serve buon senso”

Anas ai comuni savonesi: “Multare le soste selvagge sull’Aurelia”. Sindaci e albergatori perplessi: “Serve buon senso”


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Provincia. Multare tutte le auto parcheggiate sulle banchine dell’Aurelia in provincia di Savona? Anas sembra fare sul serio. E ora, a pochi giorni dall’inizio dell’estate, i sindaci dei comuni savonesi che si affacciano sul mare si trovano davanti ad un bivio: diventare rigidi “multatori”, rischiando di penalizzare i turisti ma assecondando la richiesta di Anas, oppure puntare sul “buon senso”, anche a costo di scontentare l’ente che gestisce la strada.

Da Andora a Varazze, da questo punto di vista tutti i comuni sono davvero sulla stessa barca. Ma prendiamo un caso emblematico, come quello di Bergeggi, dove da anni il parcheggio lungo alcune banchine dell’Aurelia è praticamente la normalità. Non per scelta, ma per necessità: in alcuni punti semplicemente non ci sono alternative. E così si parcheggia lì, a bordo strada, anche se la legge non lo permetterebbe.

Il primo cittadino di Bergeggi, in queste ore, sta prendendo contatti diretti con Anas per cercare una soluzione equilibrata: “Tra i continui cantieri in autostrada e la superstrada di Vado – ha detto il sindaco Nicoletta Rebagliati a IVGrischiamo davvero che la gente smetta di venire. Da noi poi c’è anche un altro problema: chi non trova parcheggio va a cercarlo dentro il paese”.  E, come detto, Bergeggi è soltanto uno dei Comuni coinvolti rispetto all missiva di Anas. 

Ma adesso Anas ha detto basta. Nella lettera inviata ai comuni costieri – da Andora a Varazze, passando per Albenga, Alassio, Finale, Spotorno, fino al capoluogo – l’ente ha chiesto di sanzionare chi parcheggia sulle banchine. Il motivo? Evitare che la circolazione si blocchi nei fine settimana d’estate e garantire maggiore sicurezza per chi guida o cammina lungo la via Aurelia.

Un messaggio inequivocabile – soprattutto se interpretato alla lettera, come sembra voler fare Anas – che ha subito messo in allarme i sindaci. Tanto che nei giorni scorsi è stata convocata una riunione d’urgenza per un primo confronto. Anche perché, come ogni estate, il problema resta sempre lo stesso: la cronica mancanza di parcheggi lungo la costa.

Non solo i sindaci: le richieste di Anas agitano anche le associazioni di categoria, come gli albergatori. Se da un lato è vero che molte strutture ricettive dispongono di parcheggi propri, dall’altro c’è chi, come Carlo Scrivano, direttore di UPA (Unione Provinciale Albergatori), guarda al problema in un’ottica più allargata, legata al turismo nel suo complesso: “Ha ragione Anas quando dice che non si deve parcheggiare laddove ci sono problemi di sicurezza – spiega -. Serve buon senso. Se non ci sono pericoli reali e il parcheggio non blocca le strade, allora forse si può tollerare”.

Aggiunge Scrivano: “Se ci sono problemi di ordine pubblico, è giusto intervenire. Ma dire che, se non c’è lo spazio previsto dalla normativa, non si può parcheggiare, è un disastro. La Liguria non è una regione dove puoi lasciare l’auto ovunque e in cinque minuti sei in spiaggia. Bisogna valutare caso per caso, con flessibilità. Con un intervento troppo rigido da parte di Anas, rischiamo un vero e proprio problema per tutto il comparto”.

In generale, nessuno ovviamente difende la sosta selvaggia, quella che blocca le corsie o crea pericoli. Ma allo stesso tempo i Comuni chiedono flessibilità, se non altro per evitare di penalizzare un turismo già fortemente messo a dura prova dalla situazione delle autostrade liguri (basti pensare all’ultimo weekend sulla A10, tra incendi e tir ribaltati).

Come detto, il problema riguarda diverse città: Spotorno, Noli, Finale Ligure, Borgio Verezzi, Loano, Ceriale, Alassio: località che vivono anche – e soprattutto – di turismo. Togliere la possibilità di fermarsi, anche solo per qualche ora, potrebbe significare per molti dire addio a una giornata al mare.

Nei prossimi giorni si capirà meglio se e come i Comuni, interfacciandosi con Anas, riusciranno a ottenere una linea più morbida, calibrata anche in base alle specifiche realtà territoriali. Intanto, con l’estate ormai alle porte, la “guerra dei parcheggi” è già iniziata.



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www.ivg.it è stato pubblicato il 2025-05-26 16:49:21 da Nicola Seppone


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