Ancona-Arezzo, il commento di Colavitto: «Alla squadra do 10»

Ancona-Arezzo, il commento di Colavitto: «Alla squadra do 10»

Ancona-Arezzo, il commento di Colavitto: «Alla squadra do 10»



Ancona-Arezzo, il commento di Colavitto: «Alla squadra do 10»

«Alla squadra do 10». Gianluca Colavitto promuove a pieni voti la sua Ancona, che cala il tris contro l’Arezzo e festeggia il ritorno alla vittoria al “Del Conero” che mancava da oltre un mese. E brinda anche al debutto-bis del suo tecnico, che ha confessato di aver provato emozione al pensiero di tornare in quello stadio che lo ha sostenuto, ma poi spazzata via una volta entrato nel clima partita. «Mai come oggi erano importanti e vitali i tre punti – commenta a fine incontro – che abbiamo conquistato anche grazie ad una prestazione importante. Cosa ho detto ai ragazzi nel prepartita? Che questa sarebbe stata la loro vittoria, perché quello che ho percepito appena entrato nello spogliatoio è stata attenzione e senso di responsabilità. Partire con un gruppo che ha queste qualità individuali, semplifica il lavoro di un allenatore: per cui ho chiesto ai ragazzi di godersi questo successo, di soffrire in campo come la gente di Ancona fa quanto il risultato non arriva».

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Un ingresso in corsa, quello di Colavitto, che solamente martedì ha diretto il primo allenamento, ma che ha saputo trasmettere le giuste motivazioni ad un gruppo che l’allenatore campano loda e ringrazia. «Sono un allenatore che ha un vissuto. Sono subentrato tante volte, anche in categoria inferiori e quello che ti viene richiesto non cambia, ovvero cambiare il corso delle cose e migliorare. Ed anche in questo caso ho fatto la stessa cosa, cioè entrare nello spogliatoio ed essere semplicemente me stesso, ed i ragazzi l’hanno capito. Poi è chiaro che ognuno ha il suo metodo, che è il mezzo con cui si deve raggiungere l’obiettivo, ed il mio è quello di cercare in questo momento di non mandare in confusione né al giocatore, né all’uomo. Poi, supportato da staff e tecnologia, abbiamo apportato dei piccoli correttivi: ho un organico con giocatori…cognitivi, che apprendono e mettono in pratica quello che viene detto loro. Lo hanno fatto stasera, segno che sono predisposti a farlo, anche cambiando tatticamente nonostante il poco lavoro fatto insieme: d’altronde, il calcio moderno richiede versatilità, e capacità di adattarsi velocemente».

«Era importante che la squadra rispondesse presente – dice Lorenzo Paolucci, autore del 3-0 – e che riuscisse a portare a casa i tre punti. Dovevamo svoltare dopo un periodo negativo, quindi oggi contava vincere e convincere. Sicuramente siamo stati più lucidi, abbiamo giocato di più la palla e siamo stati più presenti in attacco, e siamo riusciti a dare maggiore qualità alla prestazione. Poi il mister ci chiede più lavoro sui raddoppi e sulla fasce, uscendo esternamente, a differenza di prima. Il gol? Fa sempre piacere, accresce l’autostima, ma più di tutto serviva uscire dal campo con un successo».


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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2023-10-26 23:50:59 da