Aperti i giochi del Palio 2024 a Somma Vesuviana.

Aperti i giochi del Palio 2024 a Somma Vesuviana.


Aperti i giochi del Palio 2024 a Somma Vesuviana. Ieri meravigliosa rievocazione storica teatralizzata con teatro itinerante, musiche, canti di epoca medievale. Formula di apertura tutta in latino. Poi giochi di fuoco in Piazza Vittorio Emanuele III.

Ora è il turno delle gare che vedranno protagonisti i rioni della Città.

Salvatore Di Sarno –  sindaco di Somma Vesuviana: “E’ una grande emozione! Da una parte abbiamo la rievocazione storica e dall’altra la gara tra i rioni della città. In mezzo c’è il messaggio a sfondo sociale. Quest’anno, il tema centrale del Palio è quello del Mediterraneo, l’accoglienza, la pace nel Mondo. Il Palio nasce dai giovani che hanno,  dato vita ad una grande attività di ricerca, studiando la documentazione e ritrovando la figura del Magister Nundinarum, ma anche i giochi di un tempo e i costumi di un tempo, la vita di un tempo”.

“E’ una grande emozione! Da una parte abbiamo la rievocazione storica e dall’altra la gara tra i rioni della città. In mezzo c’è il messaggio a sfondo sociale. Quest’anno, il tema centrale del Palio è quello del Mediterraneo, l’accoglienza, la pace nel Mondo. Il Palio nasce dai giovani che hanno, 30 anni fa, dato vita ad una grande attività di ricerca, studiando la documentazione e ritrovando la figura del Magister Nundinarum. Coinvolgente avere ascoltato la formula di inizio dei giochi, tutta in latino a dimostrazione del passaggio dalla storia al contemporaneo. Per tutta l’Estate, abbiamo avuto i laboratori della creatività. Il Palio non nasce in piazza, il Palio nasce con lo studio delle radici storiche e dando vita alla socialità nei laboratori della creatività dedicati alla comunicazione, alla preparazione dei testi, alla scelta dei costumi, alla ricerca sui giochi di un tempo, alla scelta delle musiche, all’opera teatrale meravigliosa che è stata messa in campo ieri sera. Ieri il Palio ha portato nel cuore di Somma Vesuviana la rievocazione storica teatralizzata, dedicata al periodo quattrocentesco. In questo modo i bambini, i ragazzi, le famiglie, ma anche i non sommesi, hanno potuto conoscere le radici storiche. Ieri sera a Somma abbiamo visto la presenza anche di famiglie provenienti da fuori Campania. Un plauso a tutto il Centro Vita, al Movimento dei Focolarini di Chiara Lubich, organizzatori dell’evento”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.

Ieri dal Centro Storico del Casamale alla Piazza Vittorio Emanuele III, a Somma è stato possibile vivere una vera ed intensa immersione nell’epoca medievale, con musiche, canti e balli del tempo, costumi del tempo ed anche i cannoni. La prima parte del teatro itinerante con la rievocazione storica teatralizzata, si è svolta sul sagrato della chiesa antica de La Collegiata, al Centro Storico, con l’assegnazione del titolo di Magister Nundinarum, poi seconda parte in piazzetta Margherita, ed infine il grande evento con giochi di fuoco in Piazza Vittorio Emanuele III.  

“ E’ un evento unico nel suo genere. Una rievocazione spettacolare che non è solo parte integrante, ormai, dell’identità e del tessuto sociale del paese – ha affermato Alessandro Masulli, Direttore dell’Archivio Storico del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano –  ma il risultato di una proficua accortezza dei giovani per i particolari preparativi e per la stupefacente e puntuale ricostruzione storica e scenica, che si erge fin nei minimi dettagli nel dinamismo e la complessità del nostro presente.

Il Palio nasce, senza dubbio alcuno, con un ambizioso obiettivo: quello di recuperare quelle piccole parti perdute del grande mosaico della storia, ma soprattutto di ritrovare le radici della propria terra, ricostruendo ed esaltando personaggi ed ambientazioni sulla base di antiche fonti e con il supporto di documenti ingialliti arrivati fino a noi. A riguardo, Somma Vesuviana è stata sin dalla notte dei tempi una città molto fortunata, in quanto numerose pubblicazioni hanno sempre esaltato la sua storia. 

Il Palio, trova la sua motivazione proprio in quella forte necessità che ogni comunità avverte di recuperare la propria identità, attraverso lo studio e la conoscenza delle proprie radici e tradizioni. Il magister nundinarum o mastromercato, che Giovanna III accordò alla città di Somma nel 1496, aveva giurisdizione civile e penale per l’intera durata della cosiddetta fiera del Martedì in Albis, mettendo da parte anche l’autorità del regio governatore dell’Università della Terra di Somma. Doveva assumere questa prestigiosa carica un cittadino sommese, liberamente eletto dal governo locale, ed aveva giurisdizione anche nei casali di Sant’Anastasia, Trocchia, Pollena e Massa. Normalmente, secondo la prassi, doveva essere qualche notabile o nobile personalità del panorama cittadino, esperto di diritto amministrativo, commerciale, giudiziario, di ordine pubblico; ma il più delle volte era un semplice cittadino, che “vestito” da guappo e sparapose non si limitava solo al suo vero compito, ma abusava, come vedremo, del suo prestigioso ruolo. Questo stato di cose si è trascinato fino ad oggi, producendo ancora tanti incompetenti nel gestire il governo locale. Ebbene, l’autorità del mastro mercato fu messa in dubbio e, sulle numerose richieste inviate alla Regia Camera della Sommaria, si tentò di chiarire le sue competenze, che purtroppo non venivano mai rispettate, tant’è che il casale di Sant’Anastasia, scocciato da questo insolito personaggio, iniziò ad affermare che Somma sceglieva sempre un idiota trasformato in Mastro di Fiera. Il prof. Luigi Iroso, membro onorario del Centro studi dell’Archivio Storico di Somma Vesuviana, rovistando tra i documenti della Regia Camera della Sommaria nell’Archivio di Stato di Napoli, ha recuperato un importante documento, che, letto attentamente, non solo ci ha chiarito il comportamento ignobile e vergognoso del mastro mercato nei confronti dei vicini casali, ma addirittura la sua caparbietà nel portare a fine anche “vendette” personali. Si aggiungono, poi, i rioni partecipanti, che in un certo senso vogliono rimembrare l’antica e triplice ripartizione, già dal 1326, della Terra di Somma nei grandi quartieri: Casamale, Prigliano e Margarita. Loo scenario, infine, si manifesta con le sue ricchezze architettoniche e paesaggistiche. Insomma, il Palio si presenta agli occhi degli spettatori come un grande mosaico, un reale progetto culturale, dove ognuno recita la propria parte, diventando a sua volta una tessera insostituibile”. 

E’ anche un messaggio di pace che parte dal singolo rione di Somma Vesuviana per arrivare come un raggio di Sole, non solo nel Mediterraneo ma nel Mondo.

E si pensa di approfondire la ricerca storica dando vita ad un progetto innovativo che veda insieme Somma Vesuviana e la Spagna!

 “I valori del Palio non sono cambiati. Stiamo lavorando a spazi innovativi sempre più aperti ai giovani. Ieri sera abbiamo avuto la Rievocazione Teatralizzata in tre punti diversi con il Magister Nundinarum. Pensiamo di lavorare con il Mondo Accademico per dare vita ad una profonda ricerca sviluppando un progetto di history pubblic che possa coinvolgere anche altri Paesi come ad esempio la Spagna, in quanto la storia di Somma è legata anche alla Spagna con la dominazione Aragonese. Nel 2024 il tema – titolo è: Mediterranea, Terra e Mare di Fraternità. Il Mediterraneo è il nostro paesaggio di riferimento ma è un paesaggio di paesaggi, è un mare di mari con tre Continenti e cinque mari e tanti popoli, tante culture. In questo grande spettacolo che è il Mediterraneo, di natura, di cultura, di storia, c’è anche la nostra terra, la nostra terra vesuviana e anche Somma Vesuviana. Il Mediterraneo ha bisogno di dialogo e noi vogliamo, con il Palio 2024, lanciare un messaggio che parta dal cuore della città di Somma Vesuviana per arrivare a tutti i popoli, a tutte le città del Mondo. Che sia un Mediterraneo di Pace e con il Palio celebreremo, sicuramente la memoria, l’essere mediterranei ma vogliamo anche dire che siamo sommesi e abbiamo una storia onesta di tradizioni, di bellezze come quella di Lucrezia D’Alagno e Alfonso D’Aragona. Una storia d’amore che è durata 10 anni e che ha toccato – ha affermato Giuseppe Auriemma, Presidente del Comitato Palio, Referente del Centro Vita, Iniziatore del Palio con i Giovani per un Mondo Unito dei Focolari Chiara Lubich –  che ha percorso la nostra storia, il nostro territorio. Come anche la rievocazione del Magister Nundinarum, il mastro mercato, antico ufficio che dava un giudice alla fiera che durava nove giorni. Tutto questo insieme ai giochi con gli otto rioni, insieme a ritmi, canti, cultura ma anche gastronomia. Il Palio è tutto questo. Noi vogliamo invitare le genti di tutto il territorio campano ma anche non campano!! ”.  

Un viaggio nel tempo, nella piena atmosfera angioina. La Somma Angioina, il regale rito dell’investitura del Magister Nundinarum, le antiche danze rinascimentali, il rito della cena medievale, la musica antica dei menestrelli e le giullarate itineranti, ritmano lo spazio e tempo in un gioco di specchi storici evocativi. Tutt’intorno e sopra i palazzi mille fiammelle illuminano i palazzi e tracciano geometrie di luci nella notte del Palio. E’ davvero un’atmosfera magica, che unisce, un’atmosfera che immerge nella bellezza della socialità dello star bene.

Fervono i preparativi, cresce l’atmosfera a Somma Vesuviana con la preparazione di Piazza Vittorio Emanuele III.  Grande fermento nei laboratori della creatività

Il Palio è un cantiere di idee, dove ognuno, nella fase preparatoria, contribuisce con il proprio talento: comunicazione, scenografia, scrittura, coreografia dei giochi, logistica. Laboratori che vedono la presenza di giovani e meno giovani, di qualsiasi credo e nazionalità o pensiero. Al centro c’è il sentirsi parte di un Mondo Unito! Somma Vesuviana è un puntino piccolo, una goccia, ma dalle gocce alcune volte può nascere un fiume e magari un mare.

E il Palio  celebra un incontro costante tra passato e presente. Due Medaglie di riconoscimento della Presidenza della Repubblica, numerosi patrocini della Commissione Europea e da Istituzioni nazionali e regionali. Gode inoltre del patrocinio del Comune di Somma Vesuviana. Il Palio di Somma ha partecipato ad un progetto della Comunità Europea Erasmus+ Sport nel 2017, insieme alla Croazia e alla Scozia.


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