Ascolto della voce dei territori, Rete ambiente altro turismo incassa l’impegno dei candidati presenti all’incontro



Rete ambiente altro turismo ha incassato questo pomeriggio l’impegno di alcuni candidati al consiglio regionale e delle rispettive liste per un maggiore ascolto delle istanze provenienti dal mondo delle associazioni sui temi di interesse del movimento.
All’Urban center, Stefano Sarti, Rino Tortorelli e Vittorio Gasparini hanno infatti chiesto a chi ha aderito all’appello quale sia l’opinione rispetto alla necessità di affrontare in maniera organica le questioni che riguardano ambiente e turismo all’interno del Golfo e nel resto della provincia e se ci sia la volontà di avviare un percorso di confronto permanente tra gli esponenti politici e associazioni e comitati che compongono la Rete.

Presenti all’incontro c’erano i rappresentanti delle liste Movimento cinque stelle, Alleanza verdi e sinistra, Partito democratico, Liguri a testa alta, Andrea Orlando presidente, Uniti per la Costituzione e Per l’Alternativa. Dunque all’incontro c’era il centrosinistra a sostegno di Orlando, la sinistra che appoggia Nicola Rollando e la lista che candida a presidente della Liguria Nicola Morra. Assenti i sostenitori di tutti gli altri candidati e in particolare di quelli del centrodestra che sostiene Marco Bucci.

La serie di interventi con timer alla mano, con 3 minuti di tempo per un rappresentante di ogni lista, è stata aperta da Paolo Ugolini del M5S: “Siamo certamente disponibili a confrontarci con il territorio, mandando in soffitta il modus operandi delle decisioni calate dall’alto seguito per nove anni dal centrodestra di Toti. Quella dell’ascolto è una priorità e siamo favorevoli a discutere le vertenze in modo tale che si considerino in maniera unitaria tutti i temi che riguardano ambiente e golfo”.
“Non è un impegno che prendiamo solamente per il futuro – ha aggiunto Roberto Centi, per Avs – in quanto già in questi 4 anni il nostro metodo ci ha visti confrontarci direttamente con i cittadini e le associazioni. C’è una questione spezzina per tutto, nella sanità ma anche nelle tematiche ambientali, dal Golfo alla Val di Magra, e temiamo che con Bucci ci sarà ancora più genovacentrismo, che potrà avere ripercussioni negative su molti argomenti, dall’arrivo della Forsu del Tigullio a Saliceti e al potenziamento del rigassificatore di Panigaglia. Per questo siamo favorevoli all’istituzione di una conferenza permanente, che si riunisca anche a cadenza mensile”.
Proprio accennando al tema del biodigestore a Saliceti, Paola Sisti ha preso la parola per conto del Pd: “Quello della partecipazione è un tema fondamentale e completamente disatteso dal centrodestra. Lo dimostra il fatto che l’inchiesta pubblica sul progetto del biodigestore è stata una bufala, ed è per questo che come Comune di Santo Stefano non abbiamo aderito. A volte basterebbe applicare a dovere gli strumenti di legge per garantire l’ascolto della cittadinanza e dei territorio, ma abbiamo visto che non c’è mai stata volontà di farlo da parte della Regione uscente”.
Emanuele Moggia, ex sindaco di Monterosso, ha sostenuto che “la garanzia di partecipazione è nel Dna della lista “Liguri a testa alta”: siamo tutti amministratori o ex amministratori e sappiamo che per risolvere i problemi nella maniera migliore e più rapida abbiamo necessità di ascoltare cittadini. Ho combattuto in prima persona la decisione di aumentare in maniera indiscriminata le tariffe dei treni per le Cinque Terre, ma l’ex presidente Toti è sempre stato sordo alle giuste istanze del territorio e oggi sappiamo quali sono stati gli effetti di questa scelta”. Infine Moggia ha chiesto di inserire nel documento proposto da Rete ambiente altro turismo un capitolo dedicato espressamente al territorio delle Cinque Terre.
Leonardo D’Imporzano, presente per la lista Andrea Orlando presidente insieme a Ludovica Marinaro e Valentina Antonini, si è detto favorevole alla proposta di costituire un tavolo di confronto, “da realizzare anche con i candidati che non saranno eletti, con una periodicità mensile. C’è molto da ricostruire in questa regione, dove Toti e la sua giunta hanno creato zone di serie A, territori da spremere in cui sono stati stesi tappeti rossi a più non posso, e zone di serie B, senza servizi per la cittadinanza e con progetti che sono dedicati tuttalpiù al trattamento dei rifiuti”.
Per Uniti per la Costituzione è intervenuto il candidato Daniele Martinelli: “La spavalderia totiana mi ha spinto a candidarmi dopo aver assistito allo scempio dell’ambiente e alle presunte corruzioni che si sono perpetrate anche nel nostro territorio. Uniti per la Costituzione non è di destra o di sinistra, mette il cittadino al centro e pertanto è assolutamente naturale l’ascolto dei comitati espressione del volere del territorio”, ha spiegato, sottolineando l’assenza dei candidati delle liste che sostengono Bucci.
L’ultima parola è andata a Matteo Bellegoni, della lista Per l’Alternativa: “Ovviamente siamo disponibili a un maggiore ascolto delle voci provenienti dal territorio: siamo da sempre dentro certe battaglie, da quelle che riguardano la sanità a quelle ambientali. Vogliamo portare nostri valori in Regione e riportare il territorio spezzino dove merita”.


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www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2024-10-14 21:44:02 da


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