Frazione di Viterbo, uno dei borghi più belli della Tuscia. Meta turistica per i giardini all’italiana di Villa Lante, con un centro storico medievale ben conservato. Può essere una soluzione per chi vuole cambiare vita.
Bagnaia, paradiso alle porte di Viterbo
Il Lazio, come tutte le Regioni d’Italia, ha sul suo territorio borghi medievali affascinanti, immersi nella storia e nella natura, splendidi per viverci a costi contenuti, con più vantaggi che nelle periferie delle grandi metropoli.
Sono i piccoli centri antichi della Tuscia, della Campagna Romana, della Ciociaria e della Sabina che in alcuni casi sono stati ristrutturati e riportati a nuova vita. Altri aspettano di essere valorizzati grazie al patrimonio storico e architettonico che custodiscono, molti non sono più comuni ma frazioni di città vicine e più grandi, come Bagnaia lo è di Viterbo, ma conservano una loro identità, loro tradizioni e bellezze che li caratterizzano e li rendono ancora degni di essere abitati.
Bagnaia, aria buona, acqua buona, terra buona
Bagnaia ha due borghi, uno romantico medievale e l’altro rinascimentale, meta turistica da vedere assolutamente, in particolare per i giardini all’italiana di Villa Lante e per il suo caratteristico borgo medievale ancora ben conservato.
Il cuore più antico si estende a nord della villa su un basamento di tufo a 364 metri. Bagnaia, che conta 5.400 abitanti, è oggi una frazione importante di Viterbo, dal quale dista solo 5 chilometri. Dalla piazza principale, dove si trova una fontana rinascimentale decorata, si ha la visione di due borghi ben distinti. Oltre l’alta torre dell’orologio sorge l’antico borgo medievale Bagnaia de dentro e di fronte la città rinascimentale Bagnaia de fori. Un po’ come Bergamo di sopra e Bergamo di sotto.
Bagnaia si trova sul tratto della Via Francigena che passa attraverso i favolosi monti Cimini. Una delle diverse Francigene che portavano i pellegrini dal nord Europa a Roma e poi a Brindisi per imbarcarsi verso la Terra Santa.
Percorso mai valorizzato a sufficienza, promosso e organizzato per farlo diventare un “Camino de Santiago” italiano, con molte più opportunità importanti, monumenti, chiese, gastronomia, cantine, arte, possibilità di pernottamento nelle taverne e nei B&B che si potrebbero lanciare.
Dopo l’annessione al Regno d’Italia, avvenuta nell’ottobre 1870, appartenne alla provincia di Roma fino al 1927, anno in cui passò alla provincia di Viterbo. Dal 1928 ha perso subito la propria autonomia amministrativa ed è stata declassata a frazione del Comune di Viterbo.
I due borghi, uno medievale e uno rinascimentale
Nel borgo antico di Bagnaia trovano posto alcuni dei monumenti più importanti sotto il profilo storico. Nella piazza più importante, piazza XX settembre, c’è la Fontana del Pisciarello, composta da cinque cannelli. Accanto alla fontana troviamo la porta d’ingresso a Bagnaia di dentro, dove sorge la Chiesa di Santa Maria della Porta e, accanto, la Chiesa della Madonna del Rosario.
Entrambi gli edifici affacciano su Piazza Castello, dove un tempo si concentravano le principali attività del borgo e che ora ospita una bella fontana. Alzando gli occhi, si impone l’immagine della Torre con il suo grande orologio, che decorano il Palazzo Ducale (o delle Logge). A seguire le stradine di Bagnaia di dentro, i vicoli, le scale, le logge, le atmosfere medievali, per arrivare a visitare la principale attrazione: Villa Lante e i suoi giardini.
Una peculiarità importante di Bagnaia è il clima, favorito dai boschi e dai castagneti che si estendono alle spalle del borgo e per l’aria spinta dalla valle del fiume Tevere.
Per l’aria così salubre, Bagnaia fu scelta per i soggiorni estivi dei potenti dell’epoca. Fu il Conte del Monte, avendo ricevuto Bagnaia da suo fratello Papa Giulio III, ad iniziare la costruzione del nuovo borgo, che sarebbe sorto tra quello medievale ed il Barco per la caccia, la famosa Villa Lante, con nobili palazzi ed ampie strade.
Il periodo di massimo splendore fu raggiunto nel 1566, quando il piccolo borgo passò al card. Giovanni Francesco Gambara. Egli riorganizzò il barco e lo trasformò in una splendida Villa con giardini all’italiana, fontane e giochi d’acqua
Villa Lante e giardini, gioiello architettonico del Vignola
pregiata ed elegante residenza nobiliare, il cui giardino è uno dei più famosi all’italiana risalente al XVI secolo. Originariamente utilizzata come casino di caccia, tuttavia l’aspetto attuale sembra sia stato definito dall’architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola, sotto mandato del Cardinale Gambara.
I giochi d’acqua del giardino, invece, si devono a Tommaso Ghinucci da Siena, che progettò anche Villa d’Este a Tivoli.
Elemento identitario di Villa Lante è la Fontana dei Mori, detta anche Fontana del Quadrato, visibile non appena si accede alla villa. Attorno alla fontana iniziano le siepi che formano un labirinto, che conduce al primo terrazzamento dove si colloca la Fontana dei Lumini, da cui settanta zampilli incorniciano il getto centrale. Ai lati della fontana ci sono due grotte artificiali, decorate dalle statue di Nettuno e Venere.
Per arrivare al secondo terrazzamento si segue la Catena del Gambero, molto simile a quella che si può trovare nei giardini di Palazzo Farnese a Caprarola, che sfocia nella Fontana dei Giganti, che rappresenta i fiumi Tevere e Arno. La Fontana del Pegaso, infine, è al di fuori del muro di cinta dei giardini, dove il cavallo alato fa scaturire l’acqua, mentre quattro putti alati dirigono altrettanti getti verso la statua centrale.
Trovare casa a Bagnaia può essere un affare
Per chi cerca una vita più tranquilla, il borgo di Bagnaia potrebbe essere l’opzione ideale. Situato a 5 chilometri dal centro di Viterbo, offre una vita di paese con la comodità della vicinanza alla città. È il luogo ideale per cercare case in vendita o in affitto a Viterbo.
Il borgo, nelle sue zone moderne e anche in quelle centrali, propone molte tipologie di appartamenti, casali, cascine, villette. Attualmente la media dei prezzi per l’acquisto secondo immobiliare.it è di 1.109 €/m² per comprare e di 7,1€/m²per affittare. Il dato non è specifico di Bagnaia ma di tutto il Comune di Viterbo. Nella provincia i prezzi medi risultano più alti per via delle città costiere, che alzano parecchio la media.
Nel corso del mese di agosto 2023, il prezzo richiesto per gli immobili in vendita a Viterbo è stato più alto nella zona Santa Lucia, Paradiso, Santa Barbara, con 1.733 €/m². Al contrario, il prezzo più basso è stato nella zona Teverina, Grotte Santo Stefano con una media di 670 €/m².
Il prezzo richiesto per affittare è stato più alto nella zona Centro Storico, con € 7,89 al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, è stato nella zona Teverina, Grotte Santo Stefano con una media di € 6,17 al mese per metro quadro. Quindi Bagnaia è meno cara per comprare e un poco più cara per affittare. Tuttavia si trovano occasioni di casali con molte stanze e bagni, giardini e terrazzi affittabili come un bilocale a Roma centro.
C’è da farci un pensierino, specialmente se piace avere molto spazio a disposizione o se si ha una famiglia un po’ numerosa o si cerca un luogo in cui vivere insieme a degli amici. Se le esigenze di spazio sono minori gli affitti oscillano anche sui 350-400€ al mese per un trilocale prossimo a Viterbo. Tutto poi dipende dallo stato in cui versa l’appartamento, se è ammobiliato o meno, e così via.
I collegamenti stradali e ferroviari non mancano
I collegamenti di Bagnaia col mondo non sono un problema. Si può optare per i mezzi pubblici, come per l’auto. Tramite via Fiume e viale Trieste, Bagnaia è collegata con Viterbo, passando per la frazione La Quercia.
Con il treno c’è a disposizione la linea Roma – Viterbo che parte da Piazzale Flaminio e in due ore e mezzo si arriva a Bagnaia. Con il bus bisogna usufruire della linea Orte/Viterbo, che parte dalla stazione di Orte.
In auto, venendo da Roma, si percorre la Cassia bis fino a Monterosi e poi la Cassia oppure la Provinciale Cimina, seguendo le indicazioni per Viterbo e poi Bagnaia. Venendo dall’uscita Orte dell’A1, si prende la Statale 675 umbro laziale, in direzione Viterbo per uscire allo svincolo Bagnaia – Montefiascone, ovviamente in direzione Bagnaia. Il borgo non ha molti servizi, data la vicinanza con Viterbo. Si trova solo una filiale di banca e una farmacia, oltre ovviamente all’ufficio postale e alla Stazione dei Carabinieri.
I dintorni di Bagnaia: mare, lago, cultura, natura e storia
Nei dintorni, oltre alla città di Viterbo, c’è Vitorchiano, un borgo che fu sempre fedele a Roma per difendersi dalle angherie dei viterbesi. Civita di Bagnoregio, la visitatissima città che muore e che invece sta rinascendo a nuova vita. Stava per scivolare nei dirupi che la circondano, per incuria e abbandono dei suoi abitanti e la sua posizione e la sua storia particolare le hanno dato invece nuova linfa ed oggi è sede di mostre, convegni, incontri d’arte.
Il Parco dei Mostri di Bomarzo, le Sorgenti termali di Viterbo, note come le Terme dei Papi. A pochi chilometri c’è il lago di Bolsena, le spiagge di Montalto di Castro e Lido di Tarquinia, Tuscania ein Toscana sono vicinissime Capalbio, Sorano, Sovana, Pitigliano.
A Bomarzo c’è la Piramide etrusca, una roccia vulcanica alta 10 metri, scolpita con 35 scalini che salgono alla sommità, un reperto archeologico avvolto ancora nel mistero, come gran parte della storia e della cultura etrusca che spunta fuori continuamente in questo territorio.
Bagnaia è famosa in tutta la provincia per un evento che si ripete ogni 16 gennaio: il Sacro fuoco di Sant’Antonio: una pira di oltre 8 metri di altezza per circa 30 metri di circonferenza che viene accesa durante la festa. Potrebbe sembrare una Festa Patronale anche se non ha niente a che fare con la religione. Il grande falò di legna che brucia nella piazza principale migliorando la temperatura tagliente dell’inverno, con l’aggiunta di musica, panini, vino e balli è più una festa contadina da dedicare all’anno nuovo che arriva.
*Foto dalle pagine Facebook “Immagini di Bagnaia” e “Villa Lante”
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L’articolo Bagnaia, paradiso alle porte di Viterbo
www.ilquotidianodellazio.it è stato pubblicato il 2023-10-27 13:50:54 da Carlo Raspollini
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