Bari, in via Cotugno cantieri infiniti: «Strada rotta per la quinta volta»


BARI – Picone e Poggiofranco, i cantieri non finiscono mai. Al pari di disagi, polemiche e proteste. Ultimo intervento della discordia, quello dei lavori iniziati in via Cotugno (davanti alla storica Società Ginnastica Angiulli), gli ennesimi che hanno portato alla rottura dell’asfalto, con la diretta conseguenza di creare ancora una volta proteste e disagi.

rimostranze A manifestare il proprio malcontento residenti e automobilisti che raccontano l’inatteso «Camel Trophy» quotidiano. «Non se ne può più, ogni giorno è una sorpresa, proprio quando speravi che i cantieri fossero finiti. Ormai è almeno la quinta volta che aprono buche in via Cotugno. Ma non si poteva pensare a interventi coordinati, anche per risparmiare tempo e denaro», tuona un lettore, nel testimoniare tutta la frustrazione per i disagi «che ormai da 3 anni siamo costretti a subire e sopportare».

Operai e ruspe Il risultato della presenza in strada di operai, ruspe e cantieri è l’appesantimento del traffico a tutte le ore del giorno, con incolonnamenti e rallentamenti che rendono l’accesso in città un vero e proprio incubo. Infatti, sia che si giunga dal ponte Solarino (grazie alla bretella chicane realizzata con la nuova viabilità), da via Generale Bellomo o via Mazzitelli, con l’intento di giungere in viale Papa Giovanni XXIII o viale Orazio Flacco, l’effetto imbuto è inevitabile, anche perché il cantiere è situato giusto al termine della rotatoria.

Incubo ore di punta Come detto, in alcuni momenti della giornata, un vero e proprio incubo, in una strada peraltro appesantita dagli accessi alla società sportiva, a una scuola dell’infanzia, a officine e capannoni.

L’intervento attuale è targato Enel al fine di installare la linea da «20 mega», il collegamento superveloce (20 Megabit al secondo) per scaricare un file da internet o per visualizzare una pagina di un sito web. Durata prevista, una decina di giorni al termine dei quali il manto stradale verrà nuovamente asfaltato.

Viabilità Di fatto, la vivibilità perlomeno viaria della zona tra Picone, Poggiofranco, Quartierino e aree limitrofe, è da tempo sotto il limite dell’accettabile. Sono da tempo conclusi gli interventi delle Fal che hanno portato in dote una migliore e più efficiente circolazione – frutto di un investimento di oltre 18 milioni – co annesse realizzazione di 3 rotatorie (via Tatarella-via Matarrese; via Mazzitelli-Cotugno-Bellomo; viale Pasteur-Solarino-Murge), costruzione di un sottopasso ciclo-pedonale tra viale Pasteur e via Matarrese ed eliminazione dei passaggi a livello di via delle Murge e strada Santa Caterina. Subito dopo, però si sono via via aperti i cantieri di Aqp e di altri gestori di sottoservizi, con strade nuovamente divelte, asfalto da rifare e scavi ininterrotti.

Come detto, una situazione insostenibile che sembra non finire mai. Il cronoprogramma delle varie opere dovrebbe ultimarsi entro febbraio. Sarà così?



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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-02-09 15:13:17 da


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