Bari, inaugurato il comitato elettorale di Vito Leccese: abbracci e bagno di folla

Bari, inaugurato il comitato elettorale di Vito Leccese: abbracci e bagno di folla

Bari, inaugurato il comitato elettorale di Vito Leccese: abbracci e bagno di folla


Una festa nel segno del verde e del bianco, colori scelti per comunicare le sue fortissime radici ambientaliste

Bari, inaugurato il comitato elettorale di Vito Leccese: abbracci e bagno di folla

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Redazione online (video Donato Fasano)


16 Marzo 2024

BARI – Tre settimane a partire da oggi, per dimostrare ai baresi di essere l’erede naturale di Michele Emiliano e Antonio Decaro e quindi la migliore scelta per le primarie del centrosinistra che si celebreranno domenica 7 aprile. Questa mattina, alle 12, Vito Leccese, candidato dal Pd contro Michele Laforgia, ha inaugurato il proprio comitato elettorale di via Argiro, ad angolo con piazza Umberto. Una festa all’insegna di spritz e focaccia, nel segno del verde e del bianco, che sono i colori scelti – in questa fase – per comunicare le fortissime radici ambientaliste di Leccese, storico esponente dei Verdi pugliesi.

D’altra parte, su un’intera parete del comitato è stato allestito un campo di muschio verde e fiori bianchi, e quell’invito, «Andiamo!» (tradotto anche in georgiano), che suona anche come un imperativo, al quale, per indicare plasticamente l’avvio della campagna elettorale, è stata aggiunta l’espressione «Si parte». E quindi, «Si parte, andiamo!» è quello che si legge nel messaggino che, in queste ore, sta circolando nelle chat di Whatsapp, sapientemente veicolato dal Pd barese che sa bene di starsi giocando una partita fondamentale in queste primarie.

Leccese, capo di gabinetto uscente di Decaro ma anche direttore generale negli anni dell’amministrazione Emiliano, rivendica con orgoglio la propria esperienza al fianco dei due sindaci, nell’ultimo ventennio, e lo fa con un video biografico, rilasciato ieri sui suoi canali sociali, nel quale affronta di petto il primo grande problema (se di problema si può parlare) ovvero il cognome: «Mi chiamo Vito Leccese – spiega, tirando in ballo le note questioni di campanile e la storica rivalità tra il capoluogo e la città salentina – ma sono nato e cresciuto a Bari. E ne sono orgoglioso». E poi il racconto dell’impegno in politica, in Consiglio comunale così come in parlamento, il lavoro negli staff dei sindaci di centrosinistra, l’impegno ambientalista ante litteram, passando – quando ancora aveva una zazzera di riccioli scuri in testa – per la partecipazione come guest star a «Filomena Coza Depurada» perché nessuno, a Bari, ha mai dimenticato la sua relazione con la ragazza e la nascita del piccolo Cos’è Cos’è.

Ironia a parte, Leccese oggi inizia di fatto la propria campagna elettorale, al netto dell’evento di presentazione del 25 febbraio allo Showville con ben tre ex sindaci a raccontarlo (oltre, naturalmente, a Emiliano e Decaro, c’era anche l’unica donna diventata sindaco, Daniela Mazzucca) e nonostante, da giorni, si moltiplichino gli incontri, gli impegni e anche le polemiche con l’amico-avversario Laforgia. E già si parla di programma elettorale per la città, con «cinque idee per la nuova Bari»: al momento ne sono state presentate due ovvero il patto sul clima e il diritto alla casa.

Intorno alla sua candidatura, il Pd sta tessendo un appoggio morbido, organizzando eventi, ma senza spingere troppo sull’acceleratore, almeno per adesso, forse per evitare di dare l’idea di una frattura troppo grande all’interno del centrosinistra: queste sono e restano, pur sempre, quelle che Laforgia ha voluto come «unitarie» prima ancora che primarie. E così, giovedì sera, nel circolo di via Zara, Leccese ha spiegato la propria idea di città e di futuro, citando Pierpaolo Pasolini e la sua visita barese del 1951, con quella «felicità adriatica» alla quale l’aspirante candidato sindaco ha spiegato di sentirsi molto affine.
Con lui e per lui, tra gli altri, c’erano il segretario cittadino Pd Gianfranco Todaro, il consigliere regionale Francesco Paolicelli, l’assessora Paola Romano – che è stata a lungo tra i papabili per la candidatura a sindaco per i dem – il consigliere comunale Pierluigi Introna, l’ex consigliere comunale Massimo Maiorano. Ma da oggi, con l’apertura del comitato, inizia un’altra storia.

LE DICHIARAZIONI

«Oggi siete davvero tantissimi – ha detto Leccese – ringrazio tutti per la grande manifestazione d’affetto che mi state dimostrando e che certamente rappresenta il riconoscimento per il lavoro svolto in tanti anni. Qui, da questo luogo, si ricomincia a sognare la Bari del futuro».
«Questa – ha precisato – non è una vetrina elettorale. Non è il posto dove procacciarsi voti. Questo è uno spazio da riempire con i nostri sogni. Su quella finestra ho voluto mettere uno spazio bianco e ho chiesto a tutti coloro i quali entreranno qui di segnare il proprio sogno. Sì, non voglio un’idea programmatica, voglio proprio che mi scriviate un sogno. Perché non dobbiamo mai smettere di sognare».
«A chi ci dice che dobbiamo smettere di sognare e pensare alle cose reali – ha proseguito Leccese – dobbiamo rispondere che, se in quella primavera non avessimo sognato, oggi Bari sarebbe rimasta quella degli anni ’90. Sarebbe ancora una piccola provincia dimenticata dal mondo».




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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-03-16 14:19:11 da Bianca Chiriatti