Bari, l’affondo di Leccese contro gli alleati: «Mi piace il civismo ma detesto il trasformismo»



BARI – Il «civismo» non può diventare «trasformismo o opportunismo». Il sindaco Vito Leccese interviene alla convention del movimento La Giusta Causa per mandare un duro segnale agli alleati, e in particolare – sembrerebbe – al movimento Con riconducibile a Michele Emiliano. Venerdì il consigliere regionale Stefano Lacatena, uno degli esponenti più in vista di Con, aveva duramente polemizzato con Leccese: «Ci scarica dopo aver ricevuto il nostro sostegno e i nostri voti”, aveva detto parlando di “una posizione abbastanza discutibile».

«A me piace molto la parola civismo, ma c’è civismo e civismo. Non mi piace quando questo fa rima con trasformismo o opportunismo – tuona Leccese -. Per come intendo amministrare questa città il civismo va benissimo, se è quello che rappresenta La Giusta Causa e la Convenzione. Ma questa parola non va bene quando diventa la casa del trasformismo. Perché come noi abbiamo condannato i comportamenti di alcuni consiglieri che nel giro di 5 ore hanno fatto il cosiddetto “salto della quaglia” (il riferimento è a Livio Sisto, passato dalla lista di Decaro a Forza Italia, ndr), così dobbiamo avere la forza e il coraggio di denunciare ed esorcizzare i pericoli di trasformismo che possono in qualche modo avvantaggiare sul piano politico e amministrativo la nostra amministrazione. E su questo voglio essere netto e chiaro».

Il riferimento di Leccese è alle recenti elezioni di secondo livello della Città metropolitana, nel quale la lista riconducibile a Lacatena-Emiliano ha schierato un esponente del movimento Sud al Centro di Sandro Cataldo, sciolto dopo l’arresto di Cataldo per voto di scambio. «Ci sono contesti civici che consentono la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica senza passare dai partiti», ha detto riferendosi al movimento guidato da Michele Laforgia. Leccese ha poi annunciato che domani presenterà il suo programma in Consiglio comunale: si baserà su rigenerazione urbana e sociale. 

L’assemblea della Giusta Causa si è conclusa con l’elezione all’unanimità del presidente Roberto Voza, professore dell’Università di Bari. Dell’esecutivo fanno parte anche Beatrice Zippo, ⁠Giuseppe Mastromarco, ⁠Marcello Tedesco, ⁠Giulia Spadafina, ⁠Danilo Cipriani e ⁠Anna Maria Candela.  «Assumo questo incarico – ha detto Voza – convinto che il ruolo della nostra associazione resti quanto mai attuale e rilevante in uno scenario politico-culturale, che ci pone nuove sfide, ma anche nuove urgenze per la democrazia e la qualità delle istituzioni. Nel massimo rispetto di tutti gli altri soggetti, a cominciare dai partiti, a cui non intendiamo affatto sostituirci, crediamo di poter avere un ruolo nell’azione di rafforzamento della partecipazione democratica».
– 




Leggi tutto l’articolo Bari, l’affondo di Leccese contro gli alleati: «Mi piace il civismo ma detesto il trasformismo»
www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-13 17:54:58 da Redazione online


0 Comments