L’inaugurazione di Beleolico, il primo parco eolico offshore del Mediterraneo, segna un passo importante per l’Italia nella transizione energetica verso fonti rinnovabili. Situato a Taranto, Beleolico comprende dieci turbine con una capacità totale di 30 MW, sufficienti per coprire il fabbisogno energetico di circa 60.000 famiglie. Il progetto, che ha richiesto 14 anni per essere completato, ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO₂ di 730.000 tonnellate nei suoi 25 anni di vita previsti. Questo è un esempio concreto di come l’eolico offshore possa contribuire a un futuro più sostenibile.
Oltre agli evidenti vantaggi ambientali, il progetto rappresenta anche un’opportunità economica per la città di Taranto, storicamente legata all’industria pesante. Beleolico punta infatti a creare una filiera industriale locale legata alle energie rinnovabili, con benefici economici per la comunità grazie all’impiego di operatori locali e alla crescita del settore eolico.
Il finanziamento dell’opera, pari a 80 milioni di euro, è stato sostenuto da fondi privati, con l’importante contributo della banca d’affari francese Natixis e dell’advisor tedesco Fichtner. Il progetto riflette anche l’impegno dell’Italia nel raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione e autonomia energetica
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