«Bene ma troppo tardi lo sblocco del credito d’imposta. Ora subito decre…


Confagricoltura accoglie con soddisfazione l’estensione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, dei crediti d’imposta 4.0 relativi agli investimenti precedenti al 2023, anche se interconnessi successivamente. «Come richiesto urgentemente dalla Confederazione – spiega Marco Casagrande direttore di Confagricoltura Piacenza – l’Agenzia, con una Faq pubblicata stamattina, ha informato di aver modificato la precedente applicazione restrittiva delle disposizioni previste dall’articolo 6, comma 3, del decreto-legge sulle Misure urgenti in materia di compensazione d’imposta 4.0 (n. 39 del 2024). La precedente disposizione ci aveva lasciati alquanto sorpresi». Adesso manca soltanto l’emanazione di un decreto dedicato da parte del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dopo quest’ultimo passo le aziende del settore primario potranno utilizzare i crediti maturati tra il 2023 e il 2024 a compensazione degli investimenti in nuovi beni materiali strumentali. In base ai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, il credito d’imposta sarà compensabile anche per gli investimenti effettuati tra il 2020 al 2022. Termine che si estende nel caso in cui l’ordine di acquisto sia stato effettuato e accettato entro il 31 dicembre 2022 e sia stato versato un acconto non inferiore al 20% del costo totale. «Siamo soddisfatti che siano state considerate le obiezioni immediatamente poste da Confagricoltura – riflette Casagrande – del resto il provvedimento emanato la notte prima del fine settimana e a ridosso della scadenza ha preso le aziende in contropiede e in molti potranno usufruire del credito solo con i prossimi versamenti».

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www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-04-16 18:32:19 da


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