Biondi in campo per i precari Asl 1: “Prima il concorso, poi interventi mirati”

Biondi in campo per i precari Asl 1: “Prima il concorso, poi interventi mirati”


Precari Asl 1, attendere prima l’esito del concorso per i 53 posti da impiegato amministrativo, poi sulla base di quello, verificando quindi chi rimane escluso dall’assunzione, avviare una programmazione mirata, con la collaborazione di Regione, ASL e parlamentari. Ma l’internalizzazione diretta non è una strada percorribile, né è possibile passare da una società ad hoc.

Si tratta in sintesi dell’esito dell’incontro tra il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e una delegazione dei 150 lavoratori, precari amministrativi delle cooperative RTI Biblos, Vigilantes ed AZ Solutions che operano per conto della Asl e che negli ultimi giorni hanno manifestato in una serie di iniziative pubbliche e istituzionali preoccupazione per il loro futuro occupazionale.

L’amministrazione del Comune dell’Aquila, attraverso il sindaco, è comunque in campo per i 150 lavoratori. Attraverso un preciso programma di azione, concordato con i precari della Asl 1 nell’incontro di oggi 28 maggio. Così sintetizzato dalla nota del Comune: “Completare il concorso e quantificare l’impatto occupazionale; verificare le possibilità di scorrimenti e assunzioni future, anche in funzione della programmazione del fabbisogno nelle strutture sanitarie e in altre società partecipate a livello regionale; scrivere una nota ai parlamentari abruzzesi al fine di dare corso alla risoluzione approvata dal Consiglio regionale lo scorso 20 maggio che prevede la presentazione di un emendamento alla legge n. 234/2021 al fine di estendere l’efficacia della stessa al personale amministrativo e tecnico dei servizi esternalizzati che operano per la Asl”.

All’incontro era presente anche il consigliere comunale con delega al Lavoro, Fabio Frullo. Biondi ha dichiarato: “Il mio approccio è quello della responsabilità e della concretezza, come accaduto anche con i lavoratori precari del Comune e delle partecipate, per i quali ho potuto intervenire in prima persona. Ritengo sia mio dovere offrire risposte basate su fatti e soluzioni percorribili, non su promesse vuote o speculazioni politiche. L’internalizzazione diretta dei lavoratori non è consentita dall’attuale assetto normativo, né è possibile per una ASL istituire una propria società ad hoc per assumere personale non sanitario, se non attraverso percorsi articolati e autorizzazioni specifiche a livello nazionale. Prima di tutto bisogna fotografare il perimetro occupazionale attuale, capire chi supererà il concorso pubblico bandito dalla ASL per 53 posti, che – come indicato dalla direzione generale – saranno portati a 123. Poi sulla base di questi numeri, avviare una programmazione mirata. È fondamentale anche verificare se esistano possibilità di bandire nuovi concorsi. Serve un lavoro congiunto tra Regione, ASL e parlamentari per costruire una risposta efficace e duratura”.

La nota riferisce che i lavoratori, in un clima costruttivo e orientato al dialogo, hanno spiegato a Biondi di sentirsi finiti in “un frullatore mediatico e di informazioni”. L’impegno reciproco tra amministrazione e lavoratori è quello di tenersi aggiornati sull’evoluzione della vicenda. Il prossimo appuntamento utile sarà quindi sicuramente quello all’esito della graduatoria finale del concorso ASL.

Nel frattempo è arrivata la convocazione del Prefetto, per domani 29 maggio alle ore 11, delle sigle sindacali FIALS e CONFSAL, che rappresentano una parte dei precari della Asl 1, e che dichiarano: “È necessario continuare con un confronto serrato al fine di individuare tutte le soluzioni percorribili atte a garantire i livelli occupazionali e un’adeguata continuità del servizio. Auspichiamo una convergenza da parte di tutti gli attori in causa senza contrapposizioni di sorta, su una vertenza che vede coinvolte numerose famiglie del territorio”.

precari asl 1

Source link


0 Comments