Bologna, bufera sulla Card Cultura: insulto nascosto nella password

Bologna, bufera sulla Card Cultura: insulto nascosto nella password



Bologna, bufera sulla Card Cultura: insulto nascosto nella password

Il sindacato Sgb denuncia che il codice per attivare la tessera celerebbe due parolacce

Un regalo diventa un caso al Comune di Bologna: il Sindacato generale di base (Sgb) ha denunciato un presunto insulto celato nella password per attivare la Card Cultura 2025 destinata ai dipendenti comunali, come riportato dal Corriere di Bologna. 

Il dono del sindaco

La Card Cultura, è stata distribuita gli ultimi giorni del 2024 come segno di gratitudine per il lavoro svolto dai dipendenti, accompagnata da una lettera firmata di pugno dal sindaco del capoluogo romagnolo, Matteo Lepore.

“Non solo un segno di gratitudine per il tuo lavoro, ma anche un invito a diventare testimone della cultura bolognese, esplorando, valorizzando e condividendo la ricchezza del nostro patrimonio culturale. Grazie per il tuo impegno quotidiano e buon divertimento con la tua Card Cultura”, si legge nella missiva. Tuttavia, il sindacato Sgb ha acceso i riflettori su un dettaglio che ha scatenato l’ira dei lavoratori: la password per attivare la card, “27UP1d0c0c091ion3”, che, interpretata graficamente e foneticamente, celerebbe l’insulto “stupido cogl***ne”.

La denuncia del sindacato

La password incriminata, si legge nell’articolo del quotidiano bolognese, è stata inviata in una mail firmata dallo staff Benessere organizzativo dell’area Personale del Comune, con le istruzioni per attivare la card dal valore di 25 euro. Il sindacato Sgb non ha esitato a criticare duramente con un comunicato nel quale si legge, tra le altre cose: “Questo sarebbe il significativo aggettivo indirizzato ai dipendenti comunali. Con il codice, il sindaco e i suoi dirigenti sembrano voler celebrare un integrativo al massimo ribasso, approvato da solo il 10% dei dipendenti”. Il sindacato ha poi definito la Card Cultura l’unica misura di welfare prevista dal contratto integrativo e bollato l’iniziativa come “vergognoso”, aggiungendo: “Caro Lepore e cari dirigenti, i dipendenti comunali saranno pure dei cogl**ni, ma non così tanto stupidi da non decifrare il codice alfanumerico in social slang, tacere e accettare la beffa della sua lettera”.

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www.lapresse.it è stato pubblicato il 2025-01-03 14:16:47 da LaPresse


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