Bolzano, la rissa al Druso finisce con tre Daspo


Si chiude con l’emissione di tre Daspo, cioè divieti di assistere a manifestazioni sportive, la controversa vicenda che ha visto protagonisti Francesca Fiori, presidente della circoscrizione Don Bosco di Bolzano, e due tifosi della squadra di calcio del Catanzaro.

La rissa

I fatti risalgono alla partita dello scorso 7 ottobre allo stadio Druso, valida per il campionato di Serie B fra i padroni di casa del Südtirol e la squadra calabrese, vinta dagli ospiti per 0-1. Al termine del match Fiori, grande tifosa della società altoatesina, ha raccontato di essere stata schiaffeggiata, spinta a terra e presa a calci da una coppia di tifosi avversari, ma ha deciso di non sporgere denuncia. Una scelta che ha sollevato diversi dubbi sulla veridicità del racconto: nelle ore successive sono emerse sia sui social che su altri giornali testimonianze secondo le quali sarebbe stata la stessa Fiori ad aggredire per prima una tifosa calabrese tirandola per i capelli, e successivamente prendendosela anche con il suo ragazzo intervenuto per difenderla.

Dubbi su Francesca Fiori: “Denunci”

Attraverso un comunicato stampa, la società del Catanzaro aveva espresso solidarietà nei confronti della donna invitandola però a denunciare tutto alle autorità per fugare qualsiasi dubbio. Nel mentre, la questura di Bolzano ha acquisito le riprese delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire i fatti con precisione. 

Le decisioni 

Un’indagine che poi ha portato le forze dell’ordine a emettere un Daspo di un anno nei confronti di tutti i tre soggetti coinvolti. I legali di Fiori però hanno già annunciato l’intenzione di presentare ricorso contro il provvedimento per farlo annullare. 


Leggi tutto l’articolo Bolzano, la rissa al Druso finisce con tre Daspo
www.trentotoday.it è stato pubblicato il 2024-02-03 10:45:54 da