Il 28 dicembre, dalle 10 alle 17, in Via Cornice dei Due Golfi 138, Bordighera, nei beni confiscati alle mafie, il Coordinamento provinciale di Libera, per far fronte alle numerose richieste pervenute, organizza un’intera giornata di visite guidate e laboratori aperti alla cittadinanza, ai quali inviterà in particolare le associazioni e le varie amministrazioni della provincia. Per partecipare sarà necessario iscriversi perché si dovrà stabilire una turnazione. I singoli cittadini potranno prenotarsi scrivendo a [email protected] mentre le Amministrazioni ed Associazioni riceveranno un invito con le indicazioni necessarie.
Visita guidata nei beni confiscati alla mafia
Come molti sanno, il nostro Coordinamento è attualmente impegnato nel progetto di riqualificazione e utilizzo sociale dei beni confiscati, divenuti simbolo sia della presenza delle mafie nel Ponente sia dell’impegno delle Istituzioni e dei cittadini che sono riusciti a colpirle duramente con denunce, sentenze e confische.
Si tratta di tre ville circondate da un grande giardino dove venivano ostentati lusso, ricchezza e un’ossessiva religiosità che occultavano stanze sotterranee, nascondigli e magazzini di armi e droga. In attesa dei fondi necessari per il loro recupero, dopo che sono state brutalmente vandalizzate dagli ex proprietari, le utilizziamo, con Spes e Caritas, per l’educazione alla legalità, per aiutare a comprendere cosa sia la mafia. Le loro peculiarità hanno suscitato un interesse crescente che ha portato a visitarle, solo nell’ultimo anno, circa mille persone soprattutto giovani, studenti scout e volontari, che collaborano alla loro pulizia, oltre agli esponenti di alcune amministrazioni della zona. E’ recente l’inaugurazione della fontana del giardino, recuperata e dedicata al piccolo Domenico Gabriele.
Libera
Libera è un’associazione nazionale e opera da quasi 30 anni per mantenere viva la memoria delle vittime innocenti, sostenere con le Istituzioni e nella società civile il contrasto alle mafie e diffondere la cultura della legalità, della partecipazione e del senso dello Stato.
L’antimafia non ha colore politico, e deve contraddistinguere tutti gli amministratori e tutti i cittadini che si riconoscono nei valori della nostra Costituzione. E’ stato ricordato anche recentemente in un partecipato incontro sulle mafie del nostro territorio, organizzato dalla Commissione Comunale Antimafia di Diano Marina con la collaborazione di Libera, e noi lo sosteniamo fermamente da sempre e ricordiamo le figure di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Piersanti Mattarella e don Pino Puglisi, vittime innocenti di mafia, convinti difensori della legalità pur provenendo da percorsi formativi ed idee politiche diverse.
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