FOLLONICA. Giacomo Manni, il consigliere più votato del Pd alle elezioni (283 preferenze, nella lista Pd – Pecorini sindaco), lascia il gruppo del partito e passa al gruppo misto.
Lui ancora non parla, ma la notizia dell’uscita dal gruppo consiliare del Partito Democratico da parte di Giacomo Manni circola negli ambienti politici già da questo pomeriggio. E la Pec con la comunicazione del passaggio di gruppo è già arrivata al presidente del consiglio, Alberto Aloisi.
Al momento non è stato possibile parlare con il consigliere uscente, né tanto meno escono dichiarazioni dalla segreteria del partito; quello che invece è certo è che il neo eletto segretario Matteo Iannitelli non si trova ad affrontare una situazione né piacevole né facile.
Sarà molto probabile infatti che l’uscita di Manni dal PD per andare verso il gruppo misto non significhi per lui uscire anche dal partito; questo sarà eventualmente un atto che dovrà decidere il partito stesso ritirandogli la tessera. Ed ovviamente non è una cosa simpatica da fare.
Tante le ipotesi che stanno nascendo intorno al futuro del comune
Ciò premesso, molte sono le versioni che vengono azzardate in queste ore perché a nessuno dell’ambiente è ovviamente sfuggito che dietro questa decisione possa esserci non tanto una semplice scelta individuale, ma probabili quanto sconosciuti accordi finalizzati a creare un paracadute nel caso che il governo Buoncristiani non arrivasse a fine mandato.
Perché non sono state poche le polemiche dall’inizio della legislatura nel cui occhio è caduta la nuova amministrazione, puntellata pare anche da uno scontento diffuso, sia negli equilibri di forza tra i partiti componenti la maggioranza, sia per le scelte politiche come quella del capo di gabinetto o del prossimo portavoce, senza dimenticare il carico portato all’attenzione pubblica da parte dell’ex sostenitore e amico Vincenzo Del Regno che per settimane ha lamentato il voltafaccia del sindaco in favore di Fratelli d’Italia.
Da lunedì potrebbe succedere di tutto
Insomma gli scenari che si aprono in queste ore sono di vario genere e tutti possibili; qualcuno ha ritirato in ballo anche un possibile accordo con l’ex assessore civico Ricciuti, che sembrava in corsa nella scorsa primavera per la poltrona da sindaco con il centro sinistra, poi divenuto solo il terzo candidato alle primarie. Oppure il rapporto in fase di costruzione potrebbe riguardare un’alleanza con “gli scontenti” sui banchi del consiglio comunale che sembra si stiano preparando a una possibile caduta della maggioranza; in questo caso una lista davvero civica sarebbe già pronta, così come il candidato per la poltrona da primo cittadino.
In serata il consigliere Manni ha fatto sapere che tutto ciò che c’è da dire sulla scelta che ha appena fatto, sarà chiarito nel prossimo consiglio comunale di lunedì 23 dicembre.
www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-12-20 19:27:05 da Chiara Pierini
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