“Ho percepito subito la voglia
dello Spezia di avermi come allenatore e questo per me ha fatto
la differenza. I direttori non hanno dovuto insistere per
convincermi”. Sono le prime parole di Luca D’Angelo da
allenatore dello Spezia. L’ex Pisa ha firmato un contratto fino
a giugno con rinnovo automatico in caso di salvezza. “Secondo me
c’è una buonissima squadra, con calciatori difensivi aggressivi
e fisici. Credo che, soprattutto una volta recuperati gli
infortunati, ci siano la struttura fisica e la capacità tecnica
per esprimersi al meglio. Per parlare di modulo però è troppo
presto”.
La trattativa è durate circa 48 ore, dopo Spezia-Ternana la
società aveva già maturato l’idea di sollevare Massimiliano
Alvini dall’incarico. “Lo ringrazio come ringrazio il suo staff:
ci hanno messo l’anima dovendo fermare la caduta di una squadra
che viene da una retrocessione – dice il direttore tecnico
Eduardo Macia -. Ha iniziato a costruire un percorso, che ora va
migliorato. Questa è in primis una mia responsabilità. Abbiamo
scelto una persona pragmatica ed equilibrata, un grande
lavoratore. Sono i valori che metteremo in campo in tutti gli
allenamenti e in tutte le partite”.
L’ambiente in città è tutt’altro che sereno, dopo il
vandalismo ai danni dell’auto dell’attaccante Verde e le minacce
ricevute da un dirigente. “Parto da domenica sera: pur in una
contestazione severa come quella che abbiamo subito, ho visto
una passione che è sintomo di un tifo sano – dice l’ad Andrea
Gazzoli -. Un tifo che non può essere vicino a quel tipo di
episodi. Abbiamo preso una decisione netta e di grande
responsabilità, che auspico coinvolga città e tifosi. Gli
episodi finiscono lì, andiamo avanti”.
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