cane di quartiere, Artioli “Maggioranza scollegata dalla realtà” – Sanremonews.it

cane di quartiere, Artioli “Maggioranza scollegata dalla realtà” – Sanremonews.it

cane di quartiere, Artioli “Maggioranza scollegata dalla realtà” – Sanremonews.it


“Non ho potuto partecipare allo scorso consiglio comunale poiché impegni famigliari mi hanno trattenuto fuori Sanremo. Forse però è stato un bene perché ho evitato di assistere all’ennesimo scivolone della  maggioranza Biancheri ormai scollegata dalla realtà e persa con la testa tra le nuvole”.

Con queste parole il consigliere comunale Andrea Artioli ha commentato l’ultimo consiglio comunale e il passaggio sulla modifica al regolamento per la tutela degli animali. Di fatto viene introdotta la figura del ‘cane di quartiere’ che in quanto randagio potrà essere adottato da un quartiere con il benestare di Asl1 e la supervisione e la responsabilità di un’associazione di zona.

“Biancheri, dopo che grazie al fallimentare sistema di raccolta dei rifiuti da Lui fortemente voluto, ha già istituito in città i topi di vicinato e i gabbiani di rione, ha voluto anche istituire il cane dì quartiere. Ha ossia benedetto l’ipotesi che un randagio, invece di essere dato alle cure del canile, amorevolmente gestito dai volontari, possa liberamente circolare nei quartieri cittadini, libero e senza museruola, mentre che invece gli animali tenuti in famiglia, magari presi proprio dal canile per dare una abitazione alle bestiole, devono stare rigorosamente al guinzaglio e con la museruola a portata di mano (Yorkshire chihuahua e bassotti inclusi) altrimenti fioccano le multe salatissime e son dolori”. 

“Che poi se il randagio di quartiere morde qualcuno chi ne risponde? Se rovista nei sacchi della rumenta aprendoli e spargendone il contenuto chi pulisce? Se fa i propri bisogni per strada chi li raccoglie? Biancheri? Già me lo vedo magari a favore dí obiettivo. Dato il disastro combinato con la spazzatura meglio forse sarebbe stato se avesse istituito il netturbino di quartiere. Sarebbe stato più utile e anche più serio”.

C.S.





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