BARI – Più «calda» piazza Moro rispetto alla cugina piazza Umberto. Con la prima che scalza la seconda nel numero di interventi effettuati per il risultato di 50 e 45. Sono complessivamente 95 le operazioni della Polizia Locale nell’ambito dell’ordinanza anti-degrado nelle piazze del centro, il provvedimento del sindaco Vito Leccese a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico in due zone nevralgiche del centro.
Il report si riferisce al primo periodo di entrata in vigore dell’ordinanza – dal 7 agosto al 30 settembre – e riguarda principalmente l’intervento degli agenti per sedare liti tra cittadini extracomunitari, tutti poi identificati. «Oggi la situazione è migliorata, persistono alcuni assembramenti ma si è ridotto notevolmente il consumo di alcol».
A dirlo il comandante della polizia locale, Michele Palumbo, convocato ieri mattina in audizione nella commissione consiliare Trasparenza presieduta dal consigliere Antonio Ciaula (FdI) per fare il punto su un provvedimento che è stato prorogato dal primo cittadino fino al prossimo 30 novembre e che cerca di mettere un freno a criminalità, spaccio, bivacchi e stop totale alla vendita da asporto di bevande in contenitori e bottiglie in vetro.
Ben 13 i deferimenti all’autorità giudiziaria di soggetti resisi responsabili di reati e di comportamenti che possono creare allarme sociale. In particolare sei soggetti sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti e per uno di loro, italiano, è scattato persino l’arresto perché colto in flagranza durante lo spaccio.
I casi di droga si riferiscono in quattro casi a piazza Umberto (dove c’è stato un sequestro di sostanze stupefacenti a carico di ignoti), due in piazza Moro e uno in via Melo. Chiudono la lista un arresto e una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, una denuncia per ricettazione, due denunce per ingresso illegale nel territorio italiano e una per rissa. «Da queste aree riceviamo molte segnalazioni sui social, ma spesso non corrispondono al reale numero di denunce» ha spiegato il comandante ai consiglieri comunali.
Altro tema dell’audizione l’ordinanza, in vigore dallo scorso 17 aprile (cesserà i suoi effetti il prossimo 4 dicembre), relativa al giro di vite sulla «mala movida» del quartiere Umbertino dove clienti e ristoratori devono rispettare precisi orari per l’asporto o per consumare negli spazi esterni dei locali, cioè nei dehors. «Anche qui abbiamo notato una attenuazione del fenomeno e degli assembramenti. Molte attività della ristorazione si sono adeguate. Ora stiamo attenzionando altre zone della città dove, come era prevedibile, la movida si è spostata», ha sottolineato il comandante Palumbo sollecitato dalle varie segnalazioni dei consiglieri Pino Neviera (Udc) e Laura De Marzo (FdI) su gare di motorini, auto in doppia fila, fuochi d’artificio e diversi comportamenti indecorosi che stanno soffocando la nuova frontiera del popolo della notte ovvero il quartiere Poggiofranco e in particolare via Mazzitelli.
«Grazie a un progetto interno e su a base volontaria – ha spiegato il capo degli agenti locali baresi – abbiamo attivato un servizio di quattro pattuglie nel turno ore 22-ore 2 e che monitorano diversi punti come il Molo San Nicola, Largo Giannella, l’Umbertino, il giardino De Bellis su viale Unità d’Italia e il cosiddetto “Punto X” di Poggiofranco».
Non da meno il problema di piazza Redentore, sottolineato dal consigliere Fabio Sisto (Pd) all’indomani della brutale aggressione di Halloween da parte di un branco ai danni di un migrante, e dei parcheggiatori abusivi, tema avanzato da Nicola Amoruso (Pd) a seguito dell’annuncio del sindaco di voler prolungare anche di sera e sino a mezzanotte il pagamento della sosta in centro proprio per debellare questo odioso fenomeno che si abbatte sui malcapitati automobilisti. «Al momento non abbiamo ancora indicazioni – ha spiegato Palumbo -. Spetterà alla giunta municipale con apposita delibera stabilire l’estensione oraria delle zone a sosta regolamentata».
www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-11-07 10:03:30 da
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