Cento lupi in piazza Municipio, un grido per l’ambiente

Cento lupi in piazza Municipio, un grido per l’ambiente




L’artista cinese Liu Ruowang porta in piazza Municipio fino al 31 marzo 2020 l’installazione “Wolves coming”: il branco aggressivo di lupi che minaccia un guerriero è il simbolo della ribellione della natura alle devastazioni dell’uomo.

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10 Comments

  1. Ebbene sì, siamo arrivati al limite! Napoli, città meravigliosa, è ora invasa da un branco di lupi minacciosi (come se ce ne fossero pochi in giro sotto forma umana), che non rappresentano minimamente lo spirito natalizio che dovrebbe ispirare concordia, amore e pace. Queste belve furiose che invadono la piazza non hanno niente a che fare con il S. Natale, che fa parte della nostra civiltà e dei nostri riferimenti culturali.
    Inoltre, questa "rappresentazione" non sembra altro che una grottesca forma d'arte. Che tristezza! Quanto sarebbe bello, invece, rivedere il mite bue e l'asinello! Buon Natale.

  2. Questo gruppo scultoreo deve raffigurare la lotta tra la civiltà umana e la natura selvaggia ed invocare la difesa del pianeta.
    Ma ho molto sospetto che il senso reale dell’opera non è quello che è proclamato dall’artista!
    Guardiamo all’uomo nel centro. Quest’uomo non ha una faccia repellente, invece la sua faccia è abbastanza attraente… E poi, sull’alto piedesatallo, nella posa teatrale, essendo unico contro i cento lupi feroci – egli sembra un vero eroe! Non è una vittima, non è un malvaggio, è raffigurato come un eroe!
    E i lupi… La lupa è un simbolo di Roma! I lupi sono sparsi sulla piazza, sono bassi, non ci spaventano. Invece le persone cavalcano i lupi, mettono sui lupi i suoi bambini… Allora la spada vittoriosa di Attila (o di “Coronavirus”?) si è diretta contro la nostra civiltà; gli ci diamo ubbidientemente, ci chiniamo davanti di lui, diamo allo Scarafaggio i nostri piccoli bambini…
    L’uomo del centro simbolizza una forza nuova da conquistare il mondo?
    E i lupi nella rabbia debole cosa simbolizzano? Sono la nostrà libertà, la nostra dignità… umana!
    Davvero non siamo più i lupi – siamo i cani con i musoruoli!