VERCELLI – Il neuroblastoma è il tumore solido extra-cranico più comune in età pediatrica ed è la prima causa di morte per malattia in età prescolare. In circa trent’anni, la ricerca scientifica ha contribuito a rendere possibili nuove prospettive di vita, tra passi in avanti e passi ancora da compiere. Da qui l’impegno dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, organizzazione non profit con sede operativa a Serravalle Sesia e con gran parte delle sue radici in Valsesia. L’associazione promuove, infatti, diverse iniziative su scala nazionale a sostegno della ricerca sul neuroblastoma e sui tumori cerebrali pediatrici. Ad esempio, la campagna di Pasqua “Cerco un uovo amico”, rilanciata per il 2024.
GLI STAND CON LE UOVA DEL “BAMBINO CON L’IMBUTO”
Le uova solidali della campagna “Cerco un uovo amico” si possono trovare agli stand allestiti in diverse parti d’Italia. Per la provincia di Vercelli, quattro appuntamenti: a Borgosesia, in piazza Mazzini, il 16 e il 23 marzo sempre dalle 8,30 alle 16,30, e al mercato di Varallo Sesia, il 19 e il 26 marzo dalle 8,30 alle 12,30. Altri appuntamenti nelle vicinanze di Borgosesia, in provincia di Biella: al mercato di Ponzone, il 6 e il 20 marzo dalle 8,30 alle 12,30, e al mercato di Pray, il 14 e il 28 marzo sempre dalle 8,30 alle 12,30.
ALTRE MODALITÀ DI ADESIONE
In alternativa, le uova suggerite dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma si possono scegliere attraverso il sito www.neuroblastoma.org, sezione Anb Store alla voce “Cerco un uovo amico Pasqua 2024”. Oppure, si può telefonare al numero 010-9868319 o al numero 010-9868320, o si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica pasqua@neuroblastoma.org
LA CAMPAGNA DI PASQUA E I FILONI DI RICERCA SOSTENUTI
L’associazione punta a nuove frontiere di ricerca. Grazie a iniziative come la campagna pasquale, promuove infatti particolari aree di interesse scientifico. Tra queste, l’immunoterapia, come ad esempio quella basata sull’impiego di cellule Car-T di terza generazione. Centrali poi i progetti focalizzati sullo studio delle alterazioni genetiche legate allo sviluppo dei tumori: ciò, per una medicina sempre più personalizzata, a misura di bambina e bambino, e per una medicina di precisione per l’individuazione di farmaci “intelligenti” capaci di intervenire lì dove serve, sulle cellule malate, risparmiando il più possibile le cellule sane.
Tutti filoni di ricerca indicati come prioritari nel piano strategico 2024-2028. Un impegno che l’associazione porta avanti in stretta collaborazione con il suo ramo scientifico, la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, deputata a selezionare e a finanziare gli studi scientifici approvati: da qui anche un nuovo bando lanciato dall’ente per promuovere progetti innovativi.
Le uova solidali del “Bambino con l’imbuto”, il simbolo dell’associazione,…
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