Cerignola, la scomparsa di Gennaro Fiscarelli a Chi l’Ha Visto: l’appello di mamma Pina

Sulla facciata esterna del Comune di Cerignola campeggia uno striscione con la foto di Gennaro Fiscarelli e l’appello a chi sa qualcosa di farsi avanti e di spiegare cosa sia accaduto al 32enne scomparso il 6 ottobre 2024. Il giorno prima, sabato 5, era uscito con gli amici e aveva trascorso la serata in giro. “Torno presto, non faccio tardi” le rassicurazioni a mamma Pina.

Tuttavia, non è più rientrato a casa e da quel momento nessuno ha più avuto notizie. L’auto, una Fiat Bravo colora amaranto, è stata ritrovata carbonizzata in un terreno agricolo a pochi chilometri dalla città mentre il suo telefono cellulare a poca distanza dal veicolo. “Un segnale mafioso ma mio figlio non faceva parte di niente”. Vicino all’auto sono stati trovati anche una felpa nera e un dispositivo per persone con asma, “ma Gennaro non ne soffriva”, spiega la madre. Ora il materiale repertato e al vaglio dei Ris. 

Chi L’Ha Visto è tornato ad affrontare il mistero della scomparsa del ragazzo alto 1.75, occhi verdi e capelli castani, che il giorno della scomparsa indossava una felpa grigia, dei jeans, una catenina con l’immagine di Santa Rita con cristalli dorati quadrati. Ha vari tatuaggi: le ali sul petto, il quadrifoglio sulla spalla, Padre Pio sulla coscia e un cicatrice grande sull’addome. 

Evidentemente commossa e in lacrime, Pina, la madre di Gennaro, evidenzia che nessun amico le ha riferito nulla e che soli due amici, tra cui un amico nel cuore, si sono fatti vivi. Poi però anche loro sono svaniti. “Mio figlio non sarebbe mai stato capace di allontanarsi da me così tanto tempo”. Voci sostengono che la sera prima di scomparire avesse litigato con qualcuno. Gennaro fu coinvolto in una rissa a Canosa di Puglia nel 2016, ma questo episodio non c’entrerebbe nulla. Potrebbe esser stato punito: da chi e per quale motivo? “Cosa ha fatto per arrivare addirittura ad ammazzarlo?” chiede la madre. “Anche in forma anonima fatevi avanti, così non si può vivere, voglio un po’ di pace. Non faccio altro che rientrare a casa e piangere. Parlo con lui da sola”.