Viaggiava con l’auto a tutta velocità e ai poliziotti che lo hanno fermato ha detto che stava correndo in ospedale perché il figlio stava male. Ma non era vero nulla: era tutta una montatura per nascondere il fatto che guidasse senza aver mai preso la patente. Per lui, ora, sono dolori.
I fatti
Tutto è successo nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 novembre a Chiusa, nei pressi del casello dell’A22, con la Polstrada di Bressanone che ha fermato un italiano che stava viaggiando a velocità sostenuta, con tutta la famiglia a bordo. Alla richiesta del motivo di quel piede pesante sull’acceleratore, l’uomo ha detto che era uscito di casa in fretta per andare in ospedale, poiché il figlio piccolo stava male.
Davanti a una spiegazione del genere, i poliziotti si sono allarmati e hanno proposto di chiamare un’ambulanza. Un padre preoccupato per il figlio avrebbe accettato di buon grado, ma lui no. Anzi, ha cambiato versione, dicendo di essere già stato all’ospedale di Bolzano e di non poter esibire la patente in quanto dimenticata a casa, invitando poi i poliziotti a seguirlo fino al suo domicilio per effettuare i controlli del caso.
Detto fatto. La moglie dell’uomo si è messa alla guida e l’auto della famiglia, seguita da quella della polizia, è arrivata a destinazione, con il figlio piccolo (che stava benissimo) che ha dormito per tutto il decorrere della vicenda. In casa, l’uomo ha tentato di far credere agli agenti di non trovare la patente, salvo poi vuotare il sacco: lui, la patente, non l’ha mai presa e l’auto è della ditta per cui lavora da alcuni anni.
La sanzione è stata esemplare: 5.100 euro di multa, fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi e multa anche al titolare della ditta per incauto affidamento del mezzo.
www.trentotoday.it è stato pubblicato il 2023-11-22 09:55:32 da
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