SAN BENEDETTO – Botta e risposta fra la consigliera di minoranza e Laura Camaioni. L’assessora alle attività produttive: «Di manifestazioni ne facciamo tante, e presto avremo in mano il Piano strategico del turismo»
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di Giuseppe Di Marco
Spettacoli, manifestazioni e attività produttive: concetti che in Riviera dovrebbero andare a braccetto, ma che la congiuntura economica attuale ha messo in crisi. E’ questo il tema che Luciana Barlocci ha discusso nel question time del 6 novembre, chiedendo all’assessora Laura Camaioni quali iniziative intenda intraprendere per rilanciare la città rivierasca.
Barlocci ha ricordato come nel programma dell’Amministrazione fosse stata rimarcata la necessità di creare “eventi diffusi” in sinergia con gli operatori socioculturali e le attività commerciali, «agevolando la massima vitalità urbana nei diversi orari e stagioni dell’anno, articolando e differenziando in maniera strategica i luoghi e i tempi delle manifestazioni». Allo stesso tempo, Barlocci ha rammentato come nel medesimo programma si fosse parlato della “Sbt Experience”, ovvero un pacchetto standard che prevedesse un tour guidato storico, artistico ed enogastronomico della città’ dedicato specificamente ai turisti.
«Di eventi diffusi ne sono stati fatti tanti – ha replicato la Camaioni – Il tavolo permanente non è stato istituzionalizzato, ma con le associazioni di categoria ci vediamo ogni 15 o 20 giorni, per cui è come se questo esistesse. Anche al programma elettorale abbiamo lavorato con eventi che esaltassero le nostre tipicità. Inoltre l’Amministrazione ha iniziato a progettare il Piano strategico del turismo con l’Università di Urbino che poi ci suggerirà le azioni mirate per definire un’esperienza non più solo di San Benedetto, ma del territorio nel suo insieme. Un piccolo esempio è stato fatto con l’evento sul tartufo, realizzato alla rotonda di Porto d’Ascoli».
Dal canto suo, Barlocci ha indicato altre possibili strade da percorrere, evidenziando lo stato di progressivo depauperamento cui è andata incontro la Riviera negli anni. «Da parte dell’Amministrazione – ha concluso – dovrebbe esserci la spinta a creare una piattaforma “Città di San Benedetto del Tronto” cui possano aderire tutti i piccoli dettaglianti, che magari non si promuovono attraverso siti. Oppure, dar vita ad incontri o workshop con gli studenti, oppure un’app che informi la città delle iniziative che si fanno. I tavoli, infine, andrebbero fatti non solo con le associazioni di categoria: bisogna ampliare il raggio d’azione. Questa è gente che arricchisce la città, quindi spero che l’assessore inizi a sperimentare, facendosi assegnare le risorse necessarie. In pieno centro le vetrine chiuse sono tantissime e questo vuol dire che qualcosa non va».
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Leggi tutto l’articolo Commercio ed eventi, Barlocci: «In centro tantissime vetrine chiuse…
www.cronachepicene.it è stato pubblicato il 2024-11-06 20:12:42 da Giuseppe Di Marco
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