Comune di Napoli – Il programma Reinventing Cities

Comune di Napoli – Il programma Reinventing Cities



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fascia candidature Napoli

 

Reinventing Cities è una competizione globale promossa da C40 Cities Climate Leadership Group. C40 è network di circa 100 città influenti a livello globale impegnate a combattere il cambiamento climatico che supporta le città nel collaborare tra loro e nel condividere conoscenze al fine di raggiungere un futuro inclusivo, prospero e sostenibile.

Il programma internazionale Reinventing Cities, strutturato in due fasi (FASE I “Manifestazione di interesse” e FASE II “Proposte finali”), vede il coinvolgimento delle Città nell’individuare siti di proprietà pubblica abbandonati o sottoutilizzati, pronti per essere valorizzati, e di soggetti privati, organizzati in Team multidisciplinari, nel presentare proposte per la riqualificazione dei siti trovando soluzioni alle seguenti 10 sfide per il clima:

– efficienza energetica ed energia a basse emissioni
– valutazione del ciclo di vita e gestione sostenibile dei materiali da costruzione
– mobilità a bassa emissione
– resilienza e adattamento climatico
– servizi ecologici per il territorio e lavori green
– gestione sostenibile delle risorse idriche
– gestione sostenibile dei rifiuti
– biodiversità, riforestazione urbana e agricoltura
– azioni inclusive, benefici sociali e impegno della comunità
– architettura e design urbano innovativo

Reinventing Cities ha l’obiettivo di realizzare i progetti mediante il trasferimento di un diritto reale per consentire ai vincitori di implementare il loro progetto. Le migliori soluzioni emergenti dalla competizione per trasformare i siti a bando in esempi di sostenibilità e resilienza vogliono essere una vetrina per futuri sviluppi urbani a zero emissioni di carbonio.

i link per gli approfondimenti
Reinventing Cities – C40 Cities

i siti candidati dal Comune di Napoli

Villa Ebe

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E’ un pregevole edificio neogotico progettato dall’architetto britannico Lamont Young nel 1920. La Villa si trova in una delle parti più antiche della città ed è situata in una posizione di grande prestigio. L’area di interesse comprende, oltre a Villa Ebe, le rampe cinquecentesche che dall’area dei grandi alberghi sul lungomare salgono sul colle Pizzofalcone, la fonte del Chiatamone nell’omonima via e il belvedere in vetta al Monte Echia, comprendente l’area archeologica del I sec. dei resti della Villa di Lucio Licinio Lucullo. Il belvedere è attualmente in corso di riqualificazione con la realizzazione di un ascensore per il trasporto pubblico che lo collegherà all’area di Santa Lucia a livello del mare, oltre a un piccolo punto di ristoro e servizi igienici potenzialmente oggetto del progetto. Il complesso si trova in uno dei luoghi più suggestivi di Napoli, pronto a tornare a vivere e a rendersi nuovamente disponibile per la città.

L’obiettivo dell’amministrazione è trasformare il sito in un luogo suggestivo e accessibile attraverso una ristrutturazione a basse emissioni di carbonio di Villa Ebe con spazi dedicati all’accoglienza e alla cultura; deve perseguire anche la valorizzazione del sito archeologico, del belvedere e il recupero del percorso di collegamento con la parte bassa della città attraverso il consolidamento delle rampe di Lamont Young.