Continua l’ondata di caldo africano

Continua l’ondata di caldo africano


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GROSSETO. Le previsioni ormai sembrano aver certificato la tendenza: il caldo africano delle ultime settimane continuerà a insistere nella penisola; e anche a Grosseto e in Valdicornia le temperature massime rimarranno su valori molto alti. Decisamente oltre le medie del periodo.

Il mese di giugno è stato dunque da segnare negli annali, non solo per il caldo asfissiante, ma anche per la poca variabilità. E le serate tropicali, mai sotto i 20 gradi. L’anticiclone alimentato da masse d’aria roventi provenienti dal deserto del Sahara, sta creando una vera e propria “cupola di calore” che intrappola l’aria calda, impedendo il ricambio atmosferico e favorendo un aumento dell’afa, soprattutto nelle aree urbane e pianeggianti.

Fra lunedì 30 giugno e giovedì 3 luglio le aree più calde saranno la val Padana, in particolare Emilia-Romagna e basso Veneto. L’instabilità atmosferica potrebbe portare temporali pomeridiani sulle Alpi, con possibili sconfinamenti verso le pianure del Triveneto, accompagnati da grandine di grosse dimensioni.

Sebbene il Nord Italia possa beneficiare di un lieve calo termico rispetto alla fine di giugno, le temperature rimarranno comunque sopra la media, con massime tra 34 e 38 gradi in pianura.

Secondo gli esperti non ci saranno sostanziali cambiamenti per la prima settimana di luglio. Forse nella seconda, appunto tra il 7 e il 14 luglio, secondo il modello europeo Ecmwf potrebbe arrivare un aumento della piovosità sul Mediterraneo.

Ma non certo da far cambiare la tendenza, e in pieno luglio le temperature rimarranno in ogni caso bollenti, forse meno afose.

In Italia aumentano le città da bollino rosso

Come detto, le temperature secondo le ultime previsioni continueranno a salire, fino a toccare i 40 gradi in varie località.

Il bollettino del Ministero della salute sulle ondate di calore indica un numero crescente di città da bollino rosso e oltre ad Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, se ne aggiungeranno altre 4, come Catania, Civitavecchia, Rieti e Viterbo.

 Le regioni centrali, come Toscana, Umbria e Lazio, saranno tra le più colpite, con temperature che potrebbero raggiungere 38 e 40 gradi a Roma. L’afa sarà particolarmente opprimente nelle città, dove l’effetto isola di calore urbana amplificherà il disagio.

Le preoccupazioni dei medici

Con queste temperature roventi, sotto pressione ci sono anche i pronto soccorso. Soprattutto con tanti anziani in arrivo. Una nuova circolare ministeriale del direttore prevenzione del Ministero della salute Francesco Vaia, raccomanda come fronteggiare l’emergenza caldo, con l’attivazione del codice calore.

Un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei pronto soccorso con il potenziamento del servizio di guardia medica; ambulatori territoriali 7 giorni su 7 sul periodo delle 12 ore; riattivazione delle Uscar (unità speciali di continuità assistenziale regionale) per favorire l’assistenza domiciliare contro l’accesso inappropriato ai Ps; promozione della campagna di comunicazione del ministero.

Le raccomandazioni, si legge sempre nella circolare, “si rendono necessarie per prevenire gli effetti delle ondate di calore”. La circolare indica anche la misura della riattivazione delle Uscar, attive durante il periodo della pandemia di Covid-19, “per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare l’accesso inappropriato ai Pronto soccorso”. Tra le raccomandazioni anche quella di dare la “massima diffusione possibile” alla campagna di comunicazione predisposta dal ministero e dalle autorità regionali.

Il ministero comunica inoltre di aver riattivato il numero di pubblica utilità 1500 per fornire indicazioni e informazioni ai cittadini, e rende disponibili giornalmente sul proprio sito i bollettini sulle ondate di calore per 27 città italiane.  

 


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www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2025-06-29 08:30:52 da MaremmaOggi


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