Crotone – Il Cinema Teatro Apollo ricomincia da tre. Grandi stagion…

Crotone – Sarà una lunga stagione quella al Teatro Apollo di Crotone. Da novembre e fino al nuovo anno, saranno tanti gli spettacoli teatrali e musicali che andranno in scena nella storica struttura di viale Regina Margherita. Si inizia subito con il primo evento: nell’ambito della rassegna promossa dalla Società Beethoven l’appuntamento è il 30 ottobre alle 21;00 con Luca Ward. Poi partirà la Rassegna Teatrale PrimaFila – XXII edizione duemila24 promossa dall’ Associazione Culturale Novecento con quattro spettacoli: il 27 novembre in scena La Felicità; il 7 dicembre Matteotti – Anatomia di un fascismo; il 13 dicembre So’ Pepp e il 21 dicembre I Gemelli di Guidonia. Attesa poi per conoscere gli eventi previsti nell’ormai consueto cartellone teatrale promosso dalla GF Entertaiment di Gianluigi Fabbiano che anche quest’anno porterà a Crotone grandi nomi e grandi spettacoli. Insomma un anno da vivere all’insegna della cultura e del divertimento grazie anche all’impegno e alla tenacia di chi gestisce il teatro Apollo.

«I teatri sono sempre più pieni e i cinema, purtroppo sempre più vuoti – spiega Alfonso Amatruda -. Abbiamo una forte richiesta di teatro ecco perchè abbiamo anche diverse stagioni in programma». A Crotone insomma il sipario aperto piace e affascina: «Ovunque – precisa Amatruda – c’è una gran voglia di teatro. Il cinema è un prodotto che si può vedere sul grande o piccolo schermo, il teatro invece bisogna viverlo dal vivo. Guardare uno spettacolo teatrale in tv o su un tablet non fa nessun effetto mentre assistere e partecipare a una rappresentazione è ovviamente un’altra cosa. Oltretutto ogni messa in scena ha una sua interpretazione, un suo modo di essere allestito, insomma ogni spettacolo è un punto a sè. Questo la gente lo sa. Il teatro non morirà mai, quello che sta morendo è il cinema».

Amatruda fa un’attenta analisi di quanto sta accadendo dopo l’avvento delle piattaforme in tutta Italia, e soprattutto in Calabria che è regione fanalino di coda per gli incassi. «A Roma – continua – hanno chiuso 110 cinema negli ultimi tre anni e otto locali storici sono all’asta. Per quanto il Governo possa impegnarsi con delle campagne di promozione la gente preferisce guardare i film comodamente seduta sul divano e non nelle sale. Il teatro è invece un’esigenza diversa». Nonostante le difficoltà però, il cinema Apollo continua ad aprire le sue porte ai crotonesi: «Stiamo continuando con molta caparbietà – aggiunge il signor Amatruda -, ma i risultati sono davvero deludenti. Noi continuiamo a rimanere aperti perchè si tratta di un locale di proprietà, se avessimo dovuto pagare il fitto avremmo chiuso da vent’anni».

Dal teatro invece, per la struttura, arriva linfa vitale che riesce a coprire i costi passivi delle proiezioni. Questo è merito anche di una gestione oculata che da sempre è messa al servizio della città: «Crotone ha un forte legame con il Cinema Teatro Apollo – aggiunge ancora -, quando qualcuno si rivolge a un teatro per uno spettacolo deve trovare dall’altra parte un interlocutore che lo aiuta e lo accompagna nella presentazione della messa in scena. Nel corso dei tanti anni di lavoro, grazie anche al lavoro di chi mi ha preceduto, di mio nonno e di mio padre, si è creato con i cittadini un vero rapporto di fiducia». Nonostante le sfide vinte e quelle ancora da superare, Amatruda non perde l’ottimismo: «Faccio gli auguri a me stesso per continuare a lavorare in questa struttura, mi piange dover chiudere un locale, come mi è dispiaciuto vedere chiudere la Sala Raimondi».
V. R.