dal caseificio alla tenuta lungo il Po

dal caseificio alla tenuta lungo il Po



Proseguono le riprese di “Le stanze di Verdi”. Nella mattinata del 25 ottobre, la troupe del docufilm, diretto da Riccardo Marchesini con Pupi Avati e prodotto da Giorgio Leopardi, ha fatto tappa nel cuore delle terre verdiane, dove Verdi imprenditore aveva investito i proventi delle sue opere in un’opera altrettanto straordinaria: lo sviluppo delle tecniche agrarie insieme alla cura del territorio e della sua gente.

Nel caseificio Stallone di Villanova sull’Arda, situato al centro dell’area disseminata dai poderi appartenuti al Maestro, va in scena oggi una suggestiva ambientazione tra moderne torri monumentali di forme di Grana Padano. Anche nelle proprietà di Verdi si produceva formaggio. Erano attivi due importanti punti di raccolta e lavorazione del latte, quello del Casello a Piantadoro e quello del Castellazzo. Il presidente della Latteria Sociale Stallone, Giancarlo Pedretti accoglie l’esperto verdiano Marco Corradi e Giulio Scarpati, insieme per questo tour dei luoghi verdiani, illustrando la preziosità del Grana e l’impegno di Giuseppe Verdi in questo settore agro alimentare.

Nel backstage, Giulio Scarpati, noto protagonista della fortunata serie televisiva “Un medico in famiglia”, ha espresso stupore e vivo interesse per quest’arte manufatturiera, spiegata nei dettagli dal casaro Alberto Bonini.

Davide Demaldé invece ha mostrato tradizionali strumenti di lavoro illustrati nella pubblicazione a quattro mani con Maura Quattrini “Nelle Terre di Giuseppe Verdi”: l’ago, il martelletto per l’espertizzazione e l’ispezione, il tagliagrana, il sòc e la scalera, dove le pesanti forme dal tipico colore scuro erano riposte per la maturazione e girate a mano senza l’aiuto della moderna automazione. Ricordando quanto pubblicato da Quattrini e Demaldé che hanno cristallizzato e documentato importanti aneddoti tramandati dalle famiglie che lavorarono per il Maestro, Verdi poneva molta cura nella scelta dei suoi casari che provenivano da una antica tradizione di cui si ha traccia già nel Settecento.

Le riprese hanno poi ricalcato le orme di Verdi imprenditore agricolo lungo il canale del Mulino, che dirigeva sapientemente le acque per l’irrigazione delle sue terre, e hanno proseguito fino alla tenuta Bosco lungo il Po. Venerdì 26 ottobre la troupe, col direttore della fotografia Marco Sgorbati, il produttore esecutivo Amine Moughanime, gli sceneggiatori Luca Pallanch e Tommaso Avati, insieme al folto gruppo di cameramen, fonici e tecnici si sposterà in un’altra location per approfondire la tradizione agraria del maestro Giuseppe Verdi. “Le stanze di Verdi” è un progetto sostenuto da Emilia-Romagna Film Commission, con il contributo di Consorzio Grana Padano, Banca di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio.


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www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-10-25 21:25:43 da


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