CASTELFIDARDO – È di Francesco Parravano, classe 2000 in forza alla Mg KvisCostruzioni e Ambiente, la firma d’autore sul Gran Premio Santa Rita – Trofeo Foridra, evento di apertura della Due Giorni Marchigiana di ciclismo. Una corsa intensa, accesa sin dai primi giri, in cui il ciclista originario di Sora ha saputo dosare le energie ed afferrare il momento giusto imponendosi in volata su Matteo Ambrosini e Alex Tolio dopo aver ricucito nell’ultimo chilometro la fuga di cui era stato artefice l’elpidiense della MbhBank Ballan csb Colpac Diego Bracalente. Prima vittoria stagionale per Parravano, che l’anno scorso ne aveva infilate ben sei ma in questa stagione era stato frenato da qualche malanno.
Una gara da lui stesso definita della «ripartenza, un obiettivo che mi ero posto perché affermarsi in un contesto internazionale come questo ha un valore in più. Sapevo di stare bene ma anche che il finale sarebbe stato molto duro ed era questione di gambe, di chi ne aveva di più. Siamo rientrati da dietro riprendendo i tre fuggitivi ed ho aspettato che lanciassero la volata, si è creato subito il buco e sono partito ai 150 metri senza che riuscissero ad affiancarmi», ha detto Parravano dedicando il successo ai genitori e a Maurizio Frizzo del team di Montappone della MG.K Vis Costruzioni e Ambiente che «mi ha offerto una grande possibilità».
La stoccata di Parravano ha dunque deciso 170 km di attacchi e contrattacchi resi spettacolari dalla vivacità degli interpreti ma anche dalle caratteristiche tecniche di un tracciato che sull’erta di Contrada Concia ha attirato una densa cornice di pubblico e sfoltito il gruppo. Schermaglie iniziate subito dopo il via grazie all’allungo di un terzetto composto da Zurlo, Spreafico e dal tedesco Schrag, azione riassorbita dal quintetto animato dal figlio d’arte Marcos Freire, dal messicano Ruitz, dai toscani Galigani e Mercatali e da Monister; il vantaggio dei nove ha superato i due minuti, ma il forcing del gruppo ha poi chiuso lo strappo al km 126.
Al primo passaggio valido per il gran premio della montagna, la sferzata di Diego Bracalente che ha tentato di partire da lontano. «Forse troppo, ma è facile dirlo a posteriori. Mi sentivo in condizione ed ho provato ad attaccare in salita: ci tenevo a fare bene nella gara sulle strade di casa», ha detto lo scalatore 21enne che con gli inglesi Kingston e Harding è rimasto al comando negli ultimi due passaggi salvo poi subire la rimonta di altri sette corridori e lo sprint autoritario di Parravano.
Nel cerimoniale delle premiazione, momento di commozione quando il presidente dello Sporting Club Sant’Agostino Bruno Cantarini ha consegnato alla vedova di Mirco Soprani, ex sindaco di Castelfidardo, dirigente sportivo e amico fedele della Due Giorni, una targa ricordo con la significativa dedica all’ “uomo di raro spessore, grande e infaticabile collaboratore che si è sempre impegnato per la realizzazione di questa manifestazione”.
Partenti 171; 79 ritirati, media 40,790 km/h:
1° Francesco Parravano (MG KVis Costruzioni e ambiente) in 4h 10’ 30”
2° Matteo Ambrosini (Mbh Bank Ballan csb Colpac) s.t.
3° Alex Tolio (VF Group Bardiani) s.t.
4° Tommaso Dati (Biesse Carrera Premac) s.t.
5° Kyrylo Tsarenko (Solution Tech Vini Fantini) s.t.
6° Michele Bicelli (Biesse Carrera) a 6’
7° William Harding (Zappi Racing team) a 9’.
8° Christian Bagatin (Mbh Bank Ballan csb Colpac) a 14’
9° Diego Bracalente (Mbh Bank Ballan csb Colpac) a 17’
10° Leonardo Vesco (Mbh Bank Ballan csb Colpac) a 25’
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