Elezioni regionali, liste FdI al coordinamento regionale: “Nomi valutati per percorso politico, affidabilità e capacità di attrarre consenso”

Elezioni regionali, liste FdI al coordinamento regionale: “Nomi valutati per percorso politico, affidabilità e capacità di attrarre consenso”

Elezioni regionali, liste FdI al coordinamento regionale: “Nomi valutati per percorso politico, affidabilità e capacità di attrarre consenso”


L’AQUILA – Elezioni regionali 2024, le disponibilità per le candidature in FdI a breve saranno al vaglio del coordinamento regionale. Biondi: “Valutazione su dati oggettivi, nessun diritto di prelazione”.

Non manca molto alla definizione delle liste di FdI per le prossime elezioni regionali del 2024, per le quali il centrodestra cercherà la riconferma per il presidente Marco Marsilio. “Nei prossimi giorni – spiega a IlCapoluogo.it Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila e coordinatore provinciale di FdI – noi quattro coordinatori provinciali relazioneremo al coordinatore regionale indicando la lista delle disponibilità raccolte e nei tempi giusti avremo la possibilità di annunciare la decisione a chi è stato scelto e spiegare agli altri che siamo un grande partito, che offre prospettive per tutti. Le regionali non sono l’ultima spiaggia e non deve essere solo momento elettorale a caratterizzare la vita di un partito, anzi. Guai se fosse così“.
Nel frattempo ieri si è riunito il coordinamento regionale: “Non si è parlato solo di elezioni, il coordinatore, il senatore Etelwardo Sigismondi, ha ritenuto giustamente di farsi affiancare nella conduzione del partito, conferendo al senatore Guido Quintino Liris e al deputato Guerino Testa la carica di vicecoordinatori, che aiuteranno ancora meglio noi segretari provinciali nella compilazione delle liste“.
E sulla formazione delle liste, Biondi è chiaro: “FdI non è un taxi su cui si sale per poi scendere alla prima fermata utile, questo deve essere chiaro. FdI è una scelta di vita politica, un partito con regole chiare, leadership indiscussa, e la migliore garanzia per tutti è quella di camminare lungo i binari descritti dalle regole interne che il partito si è dato, il che rappresenta anche la soluzione naturale a eventuali conflittualità che fisiologicamente potrebbero crearsi”.
Nello specifico, “è evidente che FdI è partito in grande crescita che esercita una forza attrattiva significativa, per cui le disponibilità alla candidatura sono molte, le stiamo raccogliendo e come da statuto le condivideremo con il coordinatore regionale per poi avere l’ultima parola dalla direzione nazionale. Terremo conto dei percorsi di ognuno, senza chiuderci a riccio, perché un partito importante deve essere aperto ed inclusivo, ma valuteremo sulla base di dati oggettivi, di percorso politico, di affidabilità e capacità di attrarre consenso elettorale. Sono certo che insieme agli alleati costruiremo una coalizione in grado di confermare il presidente Marsilio in virtù non solo di una appartenenza politica, ma soprattutto per i grandi risultati raggiunti. Non ci sono diritti di prelazione rispetto alle candidature in virtù solamente dell’anzianità di servizio, anche se questo sicuramente è un elemento di cui bisognerà tener conto, la cosa importante, in generale, è che non ci siano divisioni tra ‘vecchi e nuovi’”.

I nomi sul tavolo.

Non vuole parlare di nomi, il segretario provinciale Pierluigi Biondi, ma le ipotesi in campo, per la provincia dell’Aquila restano quelle anticipate nei giorni scorsi e relative all’ex assessore comunale Alessandro Piccinini, attualmente presidente GSA, il capo di gabinetto dello stesso sindaco Biondi, Andrea Di Biase, il sindaco di Navelli, Paolo Federico, l’assessore comunale Ersilia Lancia e sul fronte Marsica il capogruppo uscente, Massimo Verrecchia e l’assessore regionale Mario Quaglieri. Queste le teste di serie che potrebbero guidare la lista in provincia dell’Aquila, anche se naturalmente non si configureranno tutte. Alcuni nomi, infatti, escluderanno altri. D’altra parte, come sottolineato dallo stesso Biondi, “le elezioni regionali non sono l’ultima spiaggia”.

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