Elezioni Rettore UnivAq, si torna al voto in una corsa a tre

Elezioni Rettore UnivAq, si torna al voto in una corsa a tre


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Elezioni rettore UnivAq, si torna alle urne. Graziosi guida la corsa, ma Valenti e Lozzi rilanciano. Decisiva la partecipazione.

Dopo il primo turno senza vincitori, si torna alle urne per eleggere il nuovo Rettore dell’Università dell’Aquila. Graziosi guida la corsa, ma Valenti e Lozzi rilanciano.

Si torna alle urne, la comunità accademica dell’UnivAq sarà chiamata nuovamente al voto per eleggere il nuovo Rettore. La prima votazione, svoltasi nei giorni scorsi, non ha prodotto un risultato definitivo: nessuno dei quattro candidati ha raggiunto la maggioranza assoluta dei 1207 aventi diritto al voto, soglia necessaria per l’elezione al primo turno. Con 854 votanti (pari al 69,84%), la consultazione si è conclusa con Fabio Graziosi in testa, forte di 370 voti, ma comunque ben al di sotto della soglia necessaria per la nomina immediata. Alle sue spalle Marco Valenti, Luca Lozzi – risultato il più votato tra gli studenti – e Roberto Carapellucci, che ha poi annunciato il proprio ritiro dalla corsa.

In vista del secondo turno per il nuovo rettore Univaq, restano dunque in lizza tre candidati: Graziosi, Valenti e Lozzi. Perché uno di loro venga eletto, sarà sufficiente la maggioranza assoluta dei votanti, a condizione che si raggiunga il quorum di 50%+1 e che i voti validi siano almeno il 40%.

Il ritiro di Carapellucci ha modificato gli equilibri, potenzialmente redistribuendo i consensi tra gli altri candidati. Proprio Carapellucci, nel suo messaggio di congedo, ha parlato di rispetto per la comunità accademica e di fiducia nel valore del confronto avuto durante la campagna elettorale. Il suo passo indietro è stato motivato dal desiderio di non frammentare ulteriormente il quadro in un momento così fondamentale.

Dopo il voto, è arrivato anche il commento del professore Marco Valenti, che ha parlato in modo netto di una necessità di cambiamento emersa con chiarezza già al primo turno. Valenti si è detto sorpreso del ricorso alla seconda votazione, “nonostante il vigoroso appoggio dei due rettori in carica al collega Graziosi”, evidenziando come proprio la varietà delle candidature e il significativo sostegno ottenuto da più fronti siano segno di una comunità che cerca discontinuità, trasparenza e un’amministrazione più terza ed efficace. Alto l’astensionismo, soprattutto tra il personale tecnico-amministrativo e tra gli studenti, questi ultimi penalizzati, secondo Valenti, da “procedimenti burocratici bizantini” che ne hanno limitato la piena partecipazione. Il professore ha infine confermato la propria disponibilità per il secondo turno, definendo il risultato fin qui ottenuto “motivo di soddisfazione” e invitando tutta la comunità a esprimere un voto libero e consapevole per “riscattare l’orgoglio di un Ateneo che merita un futuro migliore”.

La sfida tra continuità, rappresentata dal posizionamento di Fabio Graziosi, e la forte richiesta di cambiamento, espressa da Marco Valenti e Luca Lozzi, promette un secondo turno combattuto e significativo. Il fatto che nessun candidato abbia prevalso al primo turno suggerisce un desiderio palpabile di ascoltare diverse visioni per il futuro dell’Ateneo. Sarà fondamentale che l’intera comunità partecipi attivamente per plasmare l’indirizzo di un’istituzione vitale non solo per la formazione, ma anche per lo sviluppo e l’identità del territorio.

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