Obiettivo: testare l’efficacia e la rapidità di risposta in caso di emergenza da parte di tutti gli enti coinvolti
Nel pomeriggio di ieri, presso il laboratorio di energia nucleare applicata (LENA), si è svolta un’esercitazione di protezione civile organizzata dalla prefettura e dall’Università degli studi di Pavia.
L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di monitorare l’efficacia e la tempestività di risposta da parte di tutti gli attori coinvolti, anche al fine di disporre di elementi di analisi per un aggiornamento del Piano di emergenza.
Al centro dell’esercitazione la simulazione di una criticità del reattore nucleare Triga Mark II e contestualmente un incendio all’interno della struttura.
Nel corso dell’operazione è stato attivato il centro di coordinamento dei soccorsi, presso la prefettura, con il compito di mantenere un costante flusso di comunicazione con tutte le istituzioni coinvolte, fungendo da cabina di regia per l’adozione di interventi strategici volti alla gestione delle attività e alla protezione della cittadinanza.
Inoltre, con il supporto del centro antiveleni degli istituti clinici scientifici Maugeri, sono state curate particolari procedure di iodoprofilassi per primi soccorritori e alle forze di polizia.
All’esercitazione hanno preso parte, oltre al personale del LENA e dei Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, la Polizia locale ed il personale del Dipartimento di Pavia dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Pavia, delle Strutture sanitarie locali e della Croce Rossa Italiana.
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