Esercitazione nel novarese sulle procedure del piano emergenza esterna della Procos Spa


Il test è funzionale a individuare punti di forza e margini di miglioramento in vista dell’aggiornamento del documento

Sversamento e fuoriuscita di una sostanza tossica, il tionile cloruro, durante operazioni di movimentazione di fusti, con effetti anche all’esterno dello stabilimento industriale. Questo lo scenario simulato ieri in provincia di Novara per testare l’efficacia delle procedure di intervento in caso di emergenza esterna previste nel piano emergenza esterna (Pee) della Procos Spa – azienda del comparto farmaceutico con sede a Cameri, specializzata nei principi attivi – in vista dell’aggiornamento della pianificazione.

Come previsto dal Pee, che viene approvato dal prefetto della provincia, una volta scattato l’allarme e partite le relative comunicazioni è stato subito attivato il centro coordinamento soccorsi (Ccs) in prefettura.

Sotto il coordinamento del prefetto Francesco Garsia, sono quindi stati testati i protocolli operativi definiti in sede di pianificazione, in termini di tempestività ed efficacia sia dei flussi di comunicazioni che di capacità di risposta degli enti coinvolti nell’intervento di emergenza nel suo complesso: Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine, comune di Cameri, Servizio sanitario 118, amministrazione provinciale, Arpa, autorità sanitarie e la stessa azienda.

All’esercitazione è seguita una riunione di debriefing presieduta dal prefetto per un confronto con tutti i partecipanti alla simulazione, funzionale al futuro aggiornamento del Pee della Procos, sui punti di forza e sulle prospettive di miglioramento delle procedure sperimentate.

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