ESPLODE LA FESTA A CASTEL DI SANGRO: “L’ABRUZZO ASPETTA IL NAPOLI CAMPIONE D’ITALIA” | Notizie di cronaca

ESPLODE LA FESTA A CASTEL DI SANGRO: “L’ABRUZZO ASPETTA IL NAPOLI CAMPIONE D’ITALIA” | Notizie di cronaca


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CASTEL DI SANGRO – Il Napoli è campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia e a Castel di Sangro esplode la festa.

Nella 38esima e ultima giornata del campionato di serie A, al “Maradona”, la squadra partenopea batte 2-0 il Cagliari con i gol di McTominay e Lukaku e resta per un punto davanti all’Inter, alla quale non basta il successo sul campo del Como.

In piazza, insieme a tanti tifosi arrivati per festeggiare, il sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso mentre l’Alto Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli Calcio.

“Napoli è campione d’Italia – dice entusiasta Caruso ad AbruzzoWeb – Un trionfo che riempie d’orgoglio e che conferma ancora una volta quanto l’effetto Abruzzo continui a farsi sentire. Anche quest’anno, Castel di Sangro si prepara a vestirsi d’azzurro, trasformandosi in una piccola Napoli pronta ad accogliere con entusiasmo il trofeo nel Palazzetto dello Sport. È il secondo scudetto conquistato da quando la squadra ha scelto di allenarsi qui, un successo che si aggiunge alla Coppa Italia sollevata qualche anno fa. Castel di Sangro porta bene e oggi possiamo dirlo con ancora più convinzione”.

E il presidente della Regione, Marco Marsilio, commenta sui social: “Campioni d’Italia! Napoli tricolore! Aspettiamo di festeggiare con voi lo scudetto nel ritiro di Castel di Sangro”.

Come spiegato nei giorni scorsi da Caruso: “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone. Si procederà inoltre con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà anche ad esporre la Coppa e ad ospitare momenti celebrativi e conferenze”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto il capoluogo sangrino, per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando si erano registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa.

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