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Il Piemonte allarga ai rider le misure previste dall’ordinanza anti-caldo che regola le condizioni di lavoro in situazioni di esposizione diretta e prolungata al sole. Ricompresi anche i lavoratori dei settori delle cave e della logistica. L’ordinanza suggerisce la fornitura, da parte dei datori di lavoro, di ‘strumenti’ di protezione dal caldo quali le bottigliette di acqua e sali minerali, l’uso di abbigliamento adeguato, turni e pause all’ombra.
“E’ evidente che si tratta di un lavoro che per sua natura è svolto principalmente nell’orario dei pasti – spiega Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – e per il pranzo quindi in ore molto calde, ed è per questa ragione che all’ordinanza sono affiancate le indicazioni operative, predisposte dall’Ufficio prevenzione della Regione Piemonte, per svolgere il lavoro in sicurezza, adottando misure di riduzione del rischio. Si tratta di un gesto di civiltà e rispetto per le persone anche perché nella maggior parte dei casi parliamo di piattaforme multinazionali che guadagnano risorse importanti, ma non sempre hanno dimostrato di dare le giuste attenzioni e tutele ai lavoratori”.
L’ordinanza anti caldo
Il provvedimento, che resterà in vigore fino al 31 agosto, regola le condizioni di lavoro in situazioni di esposizione diretta e prolungata al sole. Nei giorni a rischio alto individuati dal sito web regionale vieta di lavorare al sole tra le 12.30 e le 16.
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