Anche la ormai celebre focaccia
genovese entra nel mirino di Assoutenti che annuncia di essere
pronta a ricorrere all’Antitrust e a segnalare a Mister Prezzi
“qualsiasi rincaro speculativo a danno dei consumatori”.
“Leggiamo in questi giorni dell’allarme focaccia lanciato dai
panificatori locali e legato all’incremento del costo dell’olio
extravergine d’oliva, materia prima indispensabile per
realizzare il tipico alimento genovese – spiega il presidente
Furio Truzzi – Quello che però non viene detto ai cittadini è
che se da un lato è senza dubbio aumentato il prezzo dell’olio,
dall’altro sono scese le quotazioni di tutte le altre voci che
servono per produrre la focaccia. Ad esempio il grano tenero per
realizzare la farina è diminuito ad ottobre del 32% rispetto
allo scorso anno, come certificato in questi giorni da
Coldiretti. Ma anche i costi energetici che devono affrontare i
panificatori sono sensibilmente inferiori rispetto al 2022: oggi
le tariffe dell’energia sono scese del 57,14% rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno, passando da 66,01 centesimi di
euro per kilowattora agli attuali 28,29 centesimi”.
“E’ evidente quindi – prosegue la nota di Assoutenti – che
l’incremento del prezzo dell’olio d’oliva non giustifica in
alcun modo i rincari dei listini per la focaccia genovese, sia
perché l’incidenza di tale voce sul prezzo finale del prodotto è
limitata, sia perché sono diminuite tutte le altre voci di spesa
indispensabili per la realizzazione dell’alimento – prosegue
Truzzi – Per tale motivo chiediamo un atto di attenzione verso i
consumatori e di fare un passo indietro lasciando il listino
prezzi immutato. In caso contrario siamo pronti a rivolgerci
all’Antitrust denunciando qualsiasi rincaro speculativo della
focaccia genovese, anche alla luce della possibile fattispecie
di cartello anti-concorrenza teso ad aumentare i listini al
dettaglio, viste le recenti dichiarazioni rilasciate dai
panificatori”.
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