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Foggia – Due cittadini baresi sono finiti sotto inchiesta dalla procura di Foggia con l’accusa di lesioni dopo aver aggredito un soccorritore del 118 nel pronto soccorso degli Ospedali Riuniti.
L’episodio si è verificato il 20 marzo 2024 e ha suscitato scalpore nell’ambiente sanitario e tra la cittadinanza.
Secondo quanto ricostruito, i due cognati avrebbero tentato di entrare a tutti i costi nel reparto di triage per assistere la moglie di uno di loro, affetta da una grave malattia autoimmune.
Di fronte al rifiuto del personale sanitario, che aveva il compito di garantire l’ordine e la sicurezza all’interno del pronto soccorso, i due uomini avrebbero reagito con violenza, colpendo il soccorritore con schiaffi e pugni.
La versione dei due indagati differisce da quella degli operatori sanitari: secondo loro, infatti, i medici avrebbero avuto un atteggiamento arrogante e menefreghista nei confronti della paziente, motivo per cui avrebbero cercato di entrare comunque nel reparto.
Tuttavia, le testimonianze raccolte e le immagini delle telecamere di sorveglianza sembrano confermare l’aggressione ai danni del personale sanitario.
Il pubblico ministero ha concluso le indagini preliminari e ha notificato agli indagati un avviso formale.
La vicenda solleva ancora una volta il tema della tutela del personale medico e delle emergenze sanitarie in un contesto spesso caratterizzato da tensioni e comportamenti irrispettosi.
Le autorità continueranno a seguire gli sviluppi della vicenda, mentre il personale del Policlinico Riuniti si prepara a riprendere le attività con rinnovata attenzione alla sicurezza di tutti gli operatori coinvolti.
Lo riporta norbaonline.it
www.statoquotidiano.it è stato pubblicato il 2025-05-30 21:37:28 da Redazione
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