La chiesa si è raccontata attraverso la voce di una guida capace di curare fino nei dettagli come Stefania Macocco. Ma se il sacro edificio si è svelato, è il campanile di Sant’Edoardo a Busto Arsizio che ha tolto il fiato: per la prima volta è stato possibile salire durante la patronale (LEGGI QUI) e c’è chi ha colto subito l’occasione. Un modo per godere di un panorama su Busto e ben oltre, come pure di leggerne la storia: gesto concreto e al contempo simbolico, perché è importante studiare le proprie radici come non fermarsi lì.
È una delle tappe della festa patronale di Sant’Edoardo, una rarità avere un patrono inglese in Italia, ma già una lapide nella chiesa racconta il motivo: il principale sostenitore della costruzione fu l’industriale Edoardo Gabardi. Nel 1938 nasce la storia di questo sacro edificio e il primo parroco è don Ambrogio Gianotti: ecco don Antonio…
0 Comments