Francavilla Fontana, un ospedale di comunità al posto del quartiere della fiera


FRANCAVILLA FONTANA – Un ospedale di comunità al posto della fiera. È iniziata la demolizione del quartiere fieristico che ospitava la Campionaria del mese di maggio ovvero la Fiera Campionaria dell’Ascensione. Una fiera mostra, che puntualmente si svolgeva nel mese di maggio di ogni anno, che è stata, sin dalla sua istituzione, la terza fiera regionale per importanza della Puglia dopo quella del Levante di Bari e la fiera dell’Agricoltura di Foggia.

Un passato mercantile glorioso quello della Fiera dell’Ascensione ed una fine dai titoli di coda che si conclude ora con la demolizione del quartiere fieristico che la ospitava, cancellando e facendo cadere definitivamente nel dimenticatoio un pezzo importante della vetrina economica e mercantile della Puglia meridionale, come tradizione fieristica, tenuta in piedi da oltre cento anni.

Ora al posto dell’ex fiera dell’Ascensione, con un finanziamento di tre milioni di euro di fondi PNRR, nascerà una Casa di comunità che vede come soggetti attuatori la regione Puglia e la Asl di Brindisi. «Il cantiere che i cittadini di passaggio in questi giorni sul sito del quartiere fieristico possono vedere – spiega l’assessora ai Lavori pubblici, Annalisa Toma – rimanda ai lavori effettuati dalla Asl. È infatti iniziata la demolizione delle strutture del quartiere fieristico per realizzare un ospedale di comunità».

L’area dell’ex quartiere fieristico dove ora sorgerà l’ospedale di comunità confina con il parco ferroviario della stazione di piazza Matteotti. Per questo le amministrazioni comunali già da circa trent’anni erano pronte a mettere in pratica un progetto, attraverso un’intesa con le Ferrovie dello Stato, per l’apertura di una nuova bretella viaria che mettesse in collegamento diretto l’ingresso principale dell’ex quartiere fieristico di piazza Matteotti con via Mulini, quindi la zona del centro commerciale e di Borgo Croce: l’intento era quello di disciplinare meglio il traffico nella zona intorno alla fiera. Ora, con la realizzazione di un nuovo ospedale di comunità proprio sul sito del quartiere fieristico, sarebbe opportuno che quell’idea di realizzare una bretella stradale tra piazza Matteotti e via Mulini venisse rispolverata per realizzare questo nuovo anello stradale tra quello che sarà il nuovo ospedale di comunità e la zona dei binari dalla stazione ferroviaria. Tutto questo per due motivi di ordine prioritario: evitare che il nuovo ospedale di comunità – che poi sarà una struttura sanitaria di ricovero che opera come ponte tra il domicilio e l’ospedale offrendo un’assistenza di cura intermedia – confini direttamente con i binari della ferrovia. In seconda istanza: l’apertura di una nuova arteria in direzione Borgo Croce alleggerirebbe il traffico nell’intasata via Quinto Ennio che corre parallela alla via Mulini e questo perché la nuova struttura sarà pensata anche per pazienti che non necessitano di un ricovero ospedaliero acuto, ma che comunque hanno bisogno di cure più intense rispetto all’assistenza domiciliare.

«L’idea di realizzare una bretella stradale laterale all’ex quartiere fieristico confinante con l’area delle FS non è stata del tutto abbandonata – aggiunge l’assessora Annalisa Toma – Abbiamo avviato interlocuzioni con le Ferrovie dello Stato per la cessione dell’area sulla quale realizzare la strada».

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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2025-05-26 13:09:33 da


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