GIULIANOVA: PER AUTOPSIA UCCISA DA UN MIX DI DROGHE LA DONNA TROVATA SEMICARBONIZZATA IN CAMPAGNA | Notizie di cronaca


GIULIANOVA – E’ stata uccisa da un mix di droghe che ne hanno causato un arresto cardiaco, la  47enne Fabiana Piccioni, il cui  corpo semicarbonizzato è stato ritrovato nel pomeriggio di giovedì 9 gennaio a Giulianova, in provincia di Teramo.

Lo conferma l’autopsia eseguita ieri, e questo aspetto assicura che Fabiana Piccioni era comunque al centro di un giro di droga. Gli investigatori hanno poi ascoltato i familiari i quali hanno riferito il nome di un uomo che lei frequentava e che potrebbe essere sentito presto dagli inquirenti.

Tra l’altro la donna era già morta prima di essere stata portata nel luogo del ritrovamento.

Tra le ipotesi dell’Autorità giudiziaria ci sarebbe anche  quella di un femminicidio ma a questo punto si rafforza l’ipotesi del tentativo di un occultamento di cadavere dopo il decesso per droga, al fine di sviare le indagini.

Era stato il sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, del resto, subito dopo il ritrovamento del cadavere, a parlare di femmincidio: “Dalle prime informazioni che arrivano in Comune siamo davanti a un femminicidio, a un delitto efferato che mai Giulianova aveva visto prima. La città è scossa”, aveva dichiarato.

La vittima non era sposata, ed era molto conosciuta e stimata in città. Era barista ed estetista, volontaria impegnata nel sociale. Nel 2019 si è anche candidata alle comunali con la lista “Idea” a sostegno del candidato di centrodestra Pietro Tribuiani.

Fabiana era uscita di casa il 2 gennaio senza lasciare alcuna traccia, se non una breve telefonata alla madre il giorno successivo, in cui non fece in tempo a parlare.

La sua condotta quella mattina era stata del tutto normale, come durante le feste natalizie: aveva preso il caffè e poi deciso di uscire, senza che ci fosse alcun segno di preoccupazione. Ma da quel momento, Fabiana non è più tornata a casa. La telefonata alla madre, breve e confusa, aveva sollevato il primo sospetto. Con il passare delle ore, l’apprensione dei familiari si trasformata in paura, tanto che i genitori hanno presentato denuncia ai carabinieri di Giulianova.

 

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