gli indagati scelgono di non rispondere

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Gli indagati coinvolti nelle due violente rapine avvenute a giugno 2023 ad Atripalda e Grottaminarda si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi oggi. Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino e coordinate inizialmente dal PM di Benevento, hanno portato finora a 4 arresti e 6 indagati. Gli atti sono stati recentemente trasferiti all’ufficio del PM Domenico Airoma per competenza territoriale.

I quattro indagati coinvolti, tre serbi e un italiano, erano già stati destinatari di una misura cautelare emessa dal Gip di Benevento. Si tratta di Díordjevic Pedrag, 47 anni; Tanaskovic Kristijan, 26 anni; Zdravkovic Igor, 32 anni; Tarantino Livio, 50 anni. Dopo che il Gip ha dichiarato la non competenza, il caso è stato rapidamente riassegnato al Gip avellinese Marcello Rotondi, il quale ha emesso una nuova misura in meno di dodici ore. Gli indagati, assistiti dagli avvocati Ciro Baiano e Antonio Leone, hanno fatto il loro ingresso nel carcere di Bellizzi Irpino per l’interrogatorio.

Le rapine in oggetto hanno visto i morti, un farmacista di Atripalda e un imprenditore di Grottaminarda, immobilizzati e picchiati per estorcere beni preziosi. I carabinieri hanno ricostruito gli eventi grazie all’analisi di immagini di sorveglianza, flussi telematici e intercettazioni, con il supporto del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma per le comparazioni dattiloscopiche. Durante una delle rapine a Grottaminarda, sono stati rubati effetti bancari di valore, successivamente sequestrati durante l’incasso.


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www.avellinotoday.it è stato pubblicato il 2024-07-26 12:13:37 da

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