Ieri si sono verificati 𝐭𝐫𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚𝐥𝐢 tra Gragnano, la zona di co…

Ieri si sono verificati 𝐭𝐫𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚𝐥𝐢 tra Gragnano, la zona di co…


Ieri si sono verificati 𝐭𝐫𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚𝐥𝐢 tra Gragnano, la zona di confine con Santa Maria la Carità, e Castellammare di Stabia, che hanno portato alla tragica perdita di due vite e numerosi feriti. Questi eventi ci ricordano quanto sia fondamentale mantenere alta l’attenzione sulla 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚𝐥𝐞, un tema che non può essere trattato solo in situazioni d’emergenza e sul quale è necessario sensibilizzare soprattutto le fasce più giovani.

Negli ultimi anni siamo intervenuti con determinazione, approvando il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e attuando interventi a breve termine, come l’installazione di 𝐝𝐢𝐬𝐬𝐮𝐚𝐬𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐞𝐥𝐨𝐜𝐢𝐭𝐚̀ in diverse aree critiche del territorio, che hanno ridotto drasticamente il numero di incidenti. Abbiamo anche messo in campo interventi a medio termine. Un esempio particolarmente significativo è l’installazione del sistema 𝐭𝐮𝐭𝐨𝐫 sulla Strada Statale per Agerola, entrato in funzione il 1° settembre 2024, quindi solo tre giorni fa, e che ha già registrato 1200 infrazioni. Questo dato dimostra quanto l’intervento fosse necessario per migliorare la sicurezza su una delle arterie più pericolose, dove si stanno già riscontrando benefici concreti con una riduzione del numero di incidenti.

Nonostante questi progressi, c’è ancora molto da fare. Alcune aree del nostro territorio necessitano di interventi urgenti e mirati, come gli incroci al confine con Santa Maria la Carità. L’incrocio di Madonna delle Grazie, in particolare, è un punto nevralgico che richiede un’attenzione speciale. A tal proposito, era già stato programmato per il prossimo lunedì un incontro con il Sindaco di Santa Maria la Carità per discutere soluzioni condivise e migliorare la sicurezza in questa zona.

La sicurezza stradale è una responsabilità collettiva che richiede non solo interventi immediati, ma anche una pianificazione strategica a lungo termine. Abbiamo visto che, quando si interviene con serietà e programmazione, i risultati arrivano, come dimostrano i successi ottenuti sulla Strada Statale per Agerola. Tuttavia, il lavoro non è finito: dobbiamo continuare su questa strada, collaborando in sinergia con le amministrazioni locali e nazionali per 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐠𝐞𝐝𝐢𝐞 e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

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10 Comments

  1. Caro sindaco lo so che sta facendo tanto per la nostra amata città .. quando prima insieme al sindaco di Santa Maria la carità cercate di prendere provvedimenti per quell incrocio maledetto .. non se ne può più è causa di morte e incidenti .. la ringrazio di cuore

  2. Non c’è piano urbano che tenga di fronte alla scelleratezza di chi si mette alla guida ignorando le più basilari regole del codice della strada… Alcune strade vengono cambiate per piste di formula 1 , mettendo in pericolo la propria vita e quella degli altri.

  3. Io credo che ultimamente guidano sia con la macchina che con i motorini in modo incivile corrono come pazzi non rispettando niente e nessuno e non parliamo di quando stanno con cellulare in mano li ci vorrebbero più sanzioni anche salate

  4. Bella analisi di tutto quello fatto per la sicurezza. Invito e sollecito anche l’incrocio di via dei Sepolcri con strisce pedonali e ridipingere anche quelle all’altezza del liceo Don Milano, stamattina per meno di 50cm si è sfiorato una ennesima tragedia, a quello incrocio non si rispetta la precedenza. Chi arriva da via Quarantola pensa di state su una superstrada fottendosene del segnale Stop .

  5. Sicuramente si puó intervenire sul territorio per aumentare la sicurezza stradale ma andrebbero puniti severamente i trasgressori sul limite di velocità, i parcheggi selvaggi o le manovre contromano, l’utilizzo di smartphone alla guida, la mancanza di senso civico di ragazzi su bici elettriche e motorini… la vita è un bene prezioso forse non l’hanno ben chiaro

  6. Impariamo a rispettare i segnali , a fare le rotatorie , a fermarci agli stop…il cambiamento avviene se tutti rispettiamo .
    Da motociclista,ogni giorno rischio per colpa di automobilisti e non che sono incommentabili e da prendere a schiaffi.
    Non è solo una questione di interventi,come sempre è una questione di mentalità

  7. Ci vuole qualche mese di tolleranza a mio avviso perché per decenni questa ex superstrada è stata percorsa con velocità certo non rientranti nell’attuale limite imposto (che a mio personale avviso mi pare troppo poco il limite di 50 sarebbe stato più opportuno un limite di 70 km/h ma questo è un altro discorso) perché si rischia di rovinare economicamente quella gente abituata ad una certa percorrenza che potrebbe distrarre dai limiti imposti. Quindi un periodo di adattamento con postazioni della polizia locale che a monte e a valle fermino il contravventore e lo redarguiscano facendogli un ammonimento, per questa volta solo verbale. Questo periodo di adattamento potrebbero durare un mese dopodiché via alle contravvenzioni anche perché potrebbe esserci gente che non è “social” e potrebbe appunto essere distratta dalla atavica abitudine alla percorrenza della ex Statale.