Una donna di 66 anni è morta sulla spiaggia di Pinarella di Cervia, litorale ravennate, dopo essere stata investita da un mezzo – un trattore – che si stava occupando della pulizia e del ripascimento della sabbia. L’incidente è avvenuto all’altezza del bagno 70, sulla spiaggia libera.
Il conducente 54enne della ruspa, dopo l’identificazione formale, è stato rilasciato senza provvedimenti pre-cautelari ma con la denuncia a piede libero per omicidio colposo. L’indagato aveva un precedente proprio per omicidio stradale. La valutazione degli inquirenti, Procura di Ravenna che con la pm di turno Lucrezia Ciriello coordina le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cervia, sarebbe legata al luogo dove si è verificato l’incidente: dal momento che la battigia è considerata demanio marittimo, il reato ipotizzato è stato appunto l’omicidio colposo e non invece l’omicidio stradale, che prevede la possibilità di un arresto in determinate condizioni.
La vittima è stata identificata: si tratta di una turista originaria del Vicentino di 66 anni, era un’insegnante e si chiamava Elisa Spadavecchia, residente nella provincia di Vicenza. Proseguono le indagini per capire la dinamica di quanto accaduto, il mezzo cingolato è stato posto sotto sequestro.
La donna è stata colpita dal mezzo, che stava facendo manovra, l’operaio che lo guidava non si sarebbe accorto della sua presenza nei pressi della riva. Sono intervenuti subito i bagnini del salvataggio, già attivo nei fine settimana, ma la donna è apparsa subito in gravi condizioni. Inutile il successivo intervento del 118 e dell’auto medica. Sul posto anche carabinieri, capitaneria di porto e polizia locale.
“Si trattava di lavori abusivi, non erano autorizzati in alcun modo“. E’ quanto dice il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, in merito all’incidente. Secondo quanto riferito, le autorità stanno ascoltando in queste ore i funzionari comunali per chiarire i contorni della vicenda e verificare la mancata autorizzazione degli interventi. L’amministrazione esprime anche cordoglio alla famiglia della vittima.
Il mezzo che ha investito e ucciso la donna sulla spiaggia di Pinarella (Tgr Emilia-Romagna)
“I lavori di spianamento della duna sono terminati da settimane”
“Ci dispiace molto per quanto accaduto – afferma il presidente della Cooperativa bagnini Fabio Ceccaroni -. È una notizia triste e sconvolgente e i nostri pensieri vanno ai famigliari e agli amici della vittima. La ruspa coinvolta non era sulla spiaggia per conto della Cooperativa e non è chiaro per quale motivo questo operatore fosse sulla battigia con un mezzo meccanico. I lavori di spianamento della duna sono terminati da settimane. Ci chiediamo quindi, e vogliamo capire, perché una ruspa fosse sulla spiaggia il 24 maggio, a stagione già avviata e in un giorno di weekend, quando i turisti raggiungono numerosi le nostre spiagge. A questo punto auspichiamo che le indagini facciano al più presto chiarezza sui motivi della tragedia”.
Regione Emilia Romagna: gravissima la presenza della ruspa in spiaggia
“Siamo certi verrà fatta piena luce su quanto accaduto, ma in ogni caso è di una gravità inaudita la presenza di un mezzo non autorizzato sull’arenile in questo periodo della stagione. Tutte le istituzioni Capitaneria, Regione e Comuni, sono impegnate costantemente a rendere le nostre spiagge un luogo sicuro per bagnanti e operatori che vi lavorano e non possiamo accettare quanto accaduto“. Lo dicono il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e l’assessora al Turismo, Roberta Frisoni, intervenendo sulla morte della donna, “Desideriamo esprimere il più sincero cordoglio, nostro e di tutta la comunità regionale, alla famiglia della donna deceduta questa mattina a Pinarella, cui esprimiamo vicinanza e solidarietà“.
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